IL CASO
Sosta nella Ztl, multe e proteste
L’accesso temporaneo non viene rispettato: stretta della polizia locale

Arrivano con la multa al comando dei vigili di via Sempione a Varese e chiedono spiegazioni sul motivo per cui l’hanno presa. «Abbiamo il permesso!». Oppure: «Mio marito è disabile, può entrare in quella via».
La zona a traffico limitato è sempre stata mal digerita dai varesini, forse anche per l’attivazione tardiva delle telecamere, rispetto ad altre città, che monitorano il passaggio di auto nelle strade dove di solito non è possibile transitare liberamente.
Ci sono però molte persone che possono parcheggiare. E molte che credono di poter lasciare la propria vettura impunemente per ore all’interno dell’area a traffico limitato, benché la normativa dica che è possibile soltanto per mezz’ora.
Non sono cambiate le regole, semplicemente è stata elevata l’attenzione da parte della polizia locale su un fenomeno, quello della sosta all’interno della Ztl, che sta ripopolando il centro storico di troppe auto.
Le proteste, vibranti, riguardano anche molti automobilisti provvisti di tesserino per disabili che in questi giorni hanno preso le multe, dopo aver lasciato il proprio mezzo in punti non autorizzati.
«Le regole sono chiare, i cartelli ci sono, basta con la sosta in punti non autorizzati per chiunque e, per favore, non si dica che il Comune vuole fare cassa, tanto meno utilizzando chi ha problemi di mobilità, per cui il mio e nostro rispetto è massimo», dice il vicesindaco e assessore alla polizia locale Daniele Zanzi.
Semplicemente, fanno notare al comando di via Sempione, le regole sono regole. I cartelli indicano come comportarsi e come poter accedere nella Ztl.
I controlli serrati sono cominciati da qualche giorno e hanno prodotto una escalation di proteste.
Molti anche i cittadini che hanno il permesso di sostare (per un massimo di mezz’ora) nei parcheggi indicati all’interno della Ztl, ma che dimenticano il proprio mezzo per ore, senza spostarlo, dopo avere scaricato la spesa, nelle strade attorno al centro storico per le quali hanno il permesso.
Ciò comporta ore e ore di parcheggi occupati dallo stesso veicolo o, al contrario, sosta in punti non autorizzati. Con un margine di tolleranza da parte degli agenti della Polizia locale che ora, però, non c’è più.
Tra le iniziative (costose, ma si stanno valutando) che l’amministrazione comunale vorrebbe attuare, vi è infatti la regolazione del sistema elettronico di lettura delle targhe di auto che passano nei varchi, non solo all’entrata ma anche all’uscita. Per individuare chi rimane nella Ztl, senza permesso, per ore.
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