IL CASO
Varese, sosta senza ricevuta: arriva Striscia
Max Laudadio “bacchetta” il titolare di un parcheggio. La replica: «Colpa della macchinetta»

Niente ricevuta per il parcheggio e Max Laudadio bacchetta i gestori di un’area di sosta di Varese. Le telecamere di Striscia la Notizia sono state di nuovo in città e dintorni per segnalare quella che sembrerebbe un’evasione fiscale da parecchie decine di migliaia di euro, attraverso un meccanismo molto banale e altrettanto redditizio.
L’inviato del tg satirico di Canale 5 ha filmato per giorni i gestori del parcheggio incassare i soldi della sosta delle auto, senza in cambio rilasciare alcuna ricevuta. Quando la macchinetta per il pagamento automatico è spenta, infatti, ci si deve rivolgere alla cassa. Si consegna il tagliandino d’ingresso, si paga, e poi la sbarra viene aperta manualmente dai gestori. In questo modo si elude il sistema di conteggio degli ingressi e tutti i pagamenti effettuati in cassa è come se non esistessero.
Attraverso un calcolo approssimativo, basato su un’osservazione delle auto in uscita dal parcheggio senza ricevuta, in un lasso di tempo di dieci minuti, Laudadio ha calcolato un incasso “nero” di oltre 15 mila euro al mese.
Alla richiesta di spiegazioni i gestori hanno prima negato di adottare questo sistema, per poi rivelare che è colpa del toner della macchinetta. «Sono obbligati a rilasciare la ricevuta – ha detto Laudadio rivolgendosi ai varesini – Quindi prima di uscire richiedetela sempre».
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