SERIE A1
Varese spegne la Fiat. E vola
Torino strapazzata dai biancorossi con Archie e Moore in spolvero: 77-60

Quasi perfetta. Varese domina il match con Torino, sussulta nell’ultimo quarto ma scrive la settima pagina da applausi del suo romanzo intitolato “Stagione 2018/2019”.
Un romanzo le cui pagine cominciano a stamparsi nell’immaginario collettivo grazie ai suoi protagonisti, che paiono usciti da un gioco da playstation. Meccanismi difensivi da apnea, circolazione di palla in attacco che pare la biglia telecomandata di un flipper che fa andare in tilt anche i difensori avversari meglio disposti a star giù sulle gambe: la squadra di Attilio Caja gioca la pallacanestro più organizzata della Serie A1 e questa volta l’allievo a lezione di coach Artiglio è niente po’ po’ di meno che Larry Brown.
Alla fine sono quattro i giocatori biancorossi in doppia cifra a testimoniare che l’Openjobmetis è una Squadra: un immenso Archie (17 punti, 7 rimbalzi, un assist), un solidissimo Scrubb (13, 6, 6), un funambolico Ronald Moore (12, 5, 4), il solito Avramovic (13, 3, 11) e il roccioso Cain (9 e 11 rimbalzi) non devono però far passare in secondo piano le prestazioni tutto cuore di Tambone e Iannuzzi (stasera sofferente di sindrome dell’ex e pure poco fortunato: 2 punti, un rimbalzo e due palle perse) e soprattutto di Nic Natali (6 punti, un rimbalzo e una disponibilità a difendere su ogni palla che andrebbe insegnata sin dal minibasket).
Morale: Varese comanda l’incontro, caratterizzato da avvii dei quattro quarti piuttosto gelidi al tiro da ambo le parti, ma nei primi 4’30 dell’ultima frazione si fa risucchiare dal talento di Carlos Delfino e di Darington Hobson (15 punti a testa e 9 rimbalzi in due) oltreché dell’incostante Dallas Moore (10 con 3 rimbalzi e 2 assist) e da un Cusin più regista che terminale d’area (6 punti, 2 rimbalzi e 4 assist).
La bellezza della squadra di Caja, però, è nel suo Dna: non molla mai e questa volta il canestro della provvidenza porta il nome di Dominique Archie che riavvia i biancorossi al minuto 35’36 (62-57). Da lì in poi, Varese vede la Fiat solo nello specchietto retrovisore.
Domenica 23 dicembre, dopo l’esame di Maturità passato con Venezia, il derby con Milano avrà il valore di un Master in costanza di rendimento.
I QUARTO
Nessuna novità nel roster biancorosso: Pablo Bertone è al suo posto, in attesa che il neoacquisto Jean Salumu completi il periodo d’integrazione con la squadra. e con le alchimie di coach Attilio Caja.
Avramovic illude tutte mettendo a segno il 2-0 che apre il match ma le mani sono fredde per entrambe le contendenti e bisogna che passino 3’ per vedere Varese concretizzare il solito intenso lavoro difensivo: 7-0 con tripla di Archie e schiacciata di Cain assistito da Avramovic. Torino si sveglia e si riaccosta con Wilson e Dallas Moore (7-5). Riecco Cain e Scrubb, con Delfino che prende confidenza col fondo e manda fuori giri il pressing biancorosso: 12-7. Cain e Ronald Moore riallungano, col solo Delfino a tentare di arginare il momento migliore di Varese che però si ferma sul 20-9 e regala un 5-2 di parziale ai piemontesi (22-14).
II QUARTO
Varese è più reattiva a rimbalzo anche col quintetto anomalo messo in campo da Caja,per far rifiatare i titolari: Bertone, Tambone, Natali e Iannuzzi partono bene e con Scrubb portano l’OJM a +14 (31-17). Coach Larry Brown richiama i suoi e trova le parole giuste perché dal 6’ al 9’ la Fiattrova fluidità in attacco e presenza in difesa, chiudendo l’area e costringendo l’ottima circolazione di palla dei biancorossi a evaporare nei tiri alla distanza: Delfino è il trascinatore dei gialloblù (maglia sempre suggestiva dalle parti di Masnago...) che col ritrovato Dallas Moore si riavvicina (31-25). A ridar fiato a Varese ci pensa Archie che si prende tre tiri aperti e ne piazza due in sequenza (37-27). Nell’ultimo giro di lancette, è ancora Delfino a segnare dal campo ma Varese usa al meglio gli ultimi 16” e va al té di metà gara sul 39-29.
III QUARTO
Avramovic firma il quarto, continuando a smazzare assit (9) e andando in doppia cifra. Ne beneficia la fluidità del gioco d’attacco. Torino resiste però alle stoccate del serbo, di Cain e di Natali (suo il 56-41 a 4’ dalla terza sirena) e prova a riaccorciare con McAdoo e Carr che la riportano a -10 (56-46). Avramovic però è in bolla ed è sempre lui a firmare il 60-48 che conduce all’ultimo sprint.
IV QUARTO
Per vedere il primo canestro (Cusin) bisogna aspettare un minuto e 11”: Torino fa capire che c’è e Varese s’ingarbuglia perdendo distanze in difesa e smarrendosi nelle difese aggressive ordinate da Larry Brown. Hobson, che aveva tenuto a galla la Fiat nel terzo quarto, si scatena: prima costringe Caja al time out (60-54 a 6’38 dalla fine), poi induce gli arbitri in errore rubando palla dalle mani di Avramovic ma buttandola anche fuori.
Svista che potrebbe essere esiziale per il match sin lì quasi perfetto dei biancorossi, visto che è lo stesso Hobson a siglare la tripla del 60-57. Sono trascorsi 5’30 e l’OJM non ha ancora trovato la via del canestro. A spazzar via l’aria di tempesta che potrebbe abbattesri sull’Enerxenia Arena è però Archie: 62-57, McAdoo con un inopinato 0/2 dalla lunetta fa girare suo malgrado di nuovo l’inerzia della partita, visto che da quel momento in poi Varese ritorna a fare la... Varese: rilanciati in orbita da un reverse di Moore, i biancorossi chiudono con Avramovic un parziale di 11-0 con protagonisti anche i soliti Cain e Archie. Delfino mette la tripla della staffa per i suoi ma le fiondate dall’arco che sparano l’Openjobmetis sul definitivo 77-60 le firmano Moore e Scrubb.
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OJM Varese-Fiat Torino 77-60
(22-14, 39-29; 60-48)
OPENJOBMETIS VARESE: Archie 17 (1-3, 5-10), Avramovic 13 (5-6, 1-8), Gatto ne, Iannuzzi 2 (1-3), Natali 6 (2-6 da 3), Scrubb 16 (4-4, 2-8), Verri, Tambone (0-2 da 3), Cain 9 (4-5), Ferrero ne, Moore 12 (3-3, 2-8), Bertone 2 (1-2). All. Attilio Caja.
FIAT TORINO: Wilson 4 (2-4, 0-2), Anumba ne, Carr 8 (0-3, 2-3), Hobson 15 (2-3, 3-8), Guaiana ne, Poeta (0-1 da 3), Delfino 15 (2-2, 3-8), Cusin 6 (3-5), McAdoo 4 (2-4), Jaiteh, Portannese ne, Moore 10 (3-4, 1-6). All. Larry Brown.
Arbitri: Sabetta, Borgioni, Bongiorni.
Note – Tiri liberi: Varese 3-4, Torino 5/10. Rimbalzi: Varese 38 (Cain 11), Torino 28 (Delfino 5). Totali al tiro: Varese 18/28 da 2, 12/40 da 3; Torino 14/25 da 2, 9/28 da 3. Assist: Varese 21 (Avramovic 11), Torino 17 (Delfino 4). Valutazione: Varese 93, Torino 66. Spettatori 4139, incasso 61.868 euro.
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LA DECIMA GIORNATA
Trento-Reggio Emilia 68-60, Brescia-Cantù 81-63, Sassari-Milano 106-107 (dopo 1 t.s.), Varese-Torino 77-60, Venezia-Brindisi 70-59, Pistoia-Bologna 71-81, Pesaro-Cremona 106-122, Trieste-Avellino 110-64.
LA CLASSIFICA
Milano punti 20; Venezia 16; Varese e Cremona 14; Avellino 12; Bologna, Brindisi e Trieste 10; Pesaro 8; Brescia, Cantù, Pistoia, Reggio Emilia, Torino, Trento 6.
IL PROSSIMO TURNO
Sabato 22 dicembre: Cremona-Brescia, Brindisi-Bologna. Domenica 23 dicembre: Avellino-Sassari, Milano-Varese, Pesaro-Trento, Torino-Pistoia, Reggio Emilia-Trieste, Cantù-Venezia.
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