LA SENTENZA
Spray urticante contro i vicini: condannato
Aveva chiamato i carabinieri dicendo di essere stato minacciato con un coltello

Durante l’assemblea condominiale, al culmine dell’ennesima discussione, spruzzò lo spray al peperoncino contro i vicini di casa. E poi chiamò la polizia dicendo che era stato minacciato con un coltello. Per questo un cinquantaquattrenne è stato condannato dal giudice a cinque mesi di arresto e 800 euro di ammenda (pena sospesa) per il reato di procurato allarme e per porto in luogo pubblico di oggetti atti a offendere. Il varesino è stato invece assolto dall’accusa di lesioni personali: nessuno degli altri condomini, infatti, aveva avuto problemi di salute, né era andato al Pronto soccorso a farsi visitare a causa dello spray urticante.
Una vicenda, quella approdata nell’aula del Tribunale, che risale a fine 2014. Ma che ha radici in pessimi rapporti di vicinato ben più datati.
La sera del 4 dicembre di cinque anni fa gli abitanti del condominio di viale Aguggiari si diedero appuntamento per la riunione annuale nello studio dell’amministratore, in via Speri Della Chiesa Jemoli.
La discussione assunse toni sempre più accesi, fino a quando l’imputato, sentendosi aggredito verbalmente, estrasse una bomboletta di spray al peperoncino (che secondo il difensore poteva detenere legalmente per autodifesa) e la spruzzò in direzione dei rivali. Cinque dei quali, poi, furono anche visitati dal personale del 118 accorso sul posto, dopo che proprio l’imputato chiamò il 112 dicendo di essere stato minacciato da un uomo che impugnava un coltello. Nell’ufficio giunsero anche i poliziotti della Squadra Volante, che dopo aver sentito le versioni di tutte le persone presenti denunciarono l’uomo per i tre reati. Per due dei quali è stato condannato. Ma la guerra non è finita: il legale ha già annunciato ricorso in appello contro la sentenza.
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