IMMIGRATI RESIDENTI
Varese, stranieri: tanti da El Salvador
Terza comunità più rappresentata. Ecco tutti i dati dell’Ufficio Anagrafe
Cresce a Varese la presenza di immigrati provenienti da El Salvador. Un fenomeno che si registra anche a Busto Arsizio. Questa è una delle tendenze che si evincono guardando la nazionalità degli stranieri che vivono oggi a Varese e comparandola a quella del 2018.
A Varese oggi vivono 639 salvadoregni (274 uomini, 365 donne e 159 minori). Nel 2018 erano 488, allora al quinto posto tra le nazionalità più rappresentate. Ma in questi sei anni il numero di immigrati è continuato a salire, tanto che la comunità Salvadoregna si situa oggi al terzo posto tra quelle più rappresentate a Varese, sostituendo i Romeni che slittano al quarto posto (con 569 persone di cui 202 uomini, 367 donne e 87 minori).
Le motivazioni che spingono i Salvadoregni a lasciare case e affetti vanno cercate nel susseguirsi di colpi di stato e dittature militari, nonché in un clima generale di violenza che caratterizza il Paese. La brutale guerra civile degli ani Ottanta ha causato più di 70mila morti e una diffusa migrazione forzata, in una popolazione che oggi conta poco più di sei milioni di persone. Le prime ad arrivare in Europa furono le donne negli anni 90, poi il numero tra uomini e donne si è riequilibrato principalmente in seguito ai ricongiungimenti familiari. Una caratteristica fondamentale della popolazione salvadoregna che emigra è che si tratta di giovani (il 53,6% della popolazione salvadoregna ha infatti meno di 30 anni).
Nella città di Varese il 13,13 per cento dei residenti è straniero (su 80.694 abitanti, 10.603 sono stranieri). Emerge dai dati forniti dall’Ufficio Anagrafe del Comune. La percentuale è stabile anche se in leggero aumento (nel 2018, il 12,75 per cento degli abitanti di Varese era nato all’estero).
Come sei anni fa, oggi la nazionalità più presente è quella albanese, con 1.661 persone (819 uomini, 842 donne e 361 minori). Un dato che non stupisce visto che la comunità albanese di Italia è la più grande dell’Unione europea e che tre quindi dei cittadini albanesi in Italia si trovano nel nord del Paese, in particolare in Lombardia. «La popolazione albanese in Italia risulta perfettamente bilanciata sotto il profilo del genere - si legge nel rapporto La Comunità Albanese in Italia del 2022 - Sia l’equilibrio della composizione per genere che la distribuzione della popolazione per classi d’età sono importanti segnali di integrazione di una comunità nel territorio, in quanto indicano la presenza di ricongiungimenti familiari e nascite che si verificano solo una volta raggiunto un adeguato livello di stabilità socio-economica».
La seconda nazionalità più rappresentata oggi è quella Ucraina, con 963 persone (244 uomini, 719 donne e 142 minori). L’aumento di Ucraini (che nel 2018 erano 845) non è stato esponenziale e forse può essere solo marginalmente messo in relazione all’aggressione russa del 2022.
Numerosi anche i cittadini che provengono dallo Sri Lanka (501), dal Bangladesh (383), dalla Repubblica Popolare Cinese (354), dalle Filippine (297), dal Pakistan (216). Per quanto riguarda l’Africa, troviamo il Marocco al primo posto (446 cittadini), seguito dall’Egitto (369) e dalla Tunisia (317).
Tanti Stati sono rappresentati a Varese dalla presenza di un solo cittadino, ad esempio: la Tanzania, Panama, la Bolivia e la Nuova Zelanda.
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