CORONAVIRUS
Tampone rapido al Circolo
L’ospedale di Varese scelto per la sperimentazione da oggi del test con esito in 70 minuti

L’esito del tampone in 70 minuti, rispetto alle 4 o 6 ore normalmente necessarie. È quanto riesce a garantire l’ospedale di Circolo di Varese, designato tra le strutture sanitarie lombarde per la sperimentazione di metodi innovativi nella diagnosi del coronavirus. Lo ha reso noto oggi, venerdì 27 marzo, la direzione dell’Asst dei Sette Laghi.
«L’ospedale di Circolo di Varese, grazie alla sinergia con l’Università dell’Insubria, è stato individuato come uno dei centri lombardi che, con il coordinamento del Policlinico San Matteo di Pavia, partecipa ad una sperimentazione particolarmente innovativa per la diagnosi dell’infezione da Sars-Covid 2».
La novità riguarda appunto il sistema di laboratorio per rilevare la presenza del virus Covid-19 nel campione prelevato con il tampone nasofaringeo: l’esito, come detto, è disponibile in circa 70 minuti; con le modalità tradizionali occorrono invece dalle 4 alle 6 ore.
Il test rapido è stato approntato da una ditta farmaceutica italiana e valutato nella sua efficacia al policlinico San Matteo di Pavia.
Regione Lombardia ha dunque deciso di avviare la sperimentazione, puntando in particolare sull’impatto che una metodica così tempestiva può avere soprattutto sull’attività di Pronto Soccorso.
«Ieri (giovedì 26 marzo) il Comitato etico dell’Asst dei Sette Laghi ha dato il suo benestare e da questa mattina, nel Pronto Soccorso di Varese, diretto dal professor Walter Ageno, che è anche il referente per questo studio, si è iniziato ad usare questo nuovo test - si legge nella nota dell’ospedale -. Centrale è il ruolo del laboratorio di microbiologia dell’ospedale di Circolo, diretto da un altro esponente dell’Università dell’Insubria, il professor Fausto Sessa con la collaborazione del dottor Agostino Rossi: è qui, infatti, che viene eseguita la nuova modalità di analisi che sembra destinata ad avere un impatto importante nella gestione dei pazienti con sospetta infezione da Coronavirus da un punto di vista organizzativo in Pronto soccorso e, di conseguenza, in tutto l’ospedale».
Sul fronte dei contagi, i dati riferiti a ieri, giovedì 26 marzo, parlano di 502 casi in provincia di Varese, con Busto Arsizio a quota 73.
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