IL CASO
Varese, tir incastrati: due in tre ore
Disagi in via Tamagno. Residenti esasperati: «Il Comune metta un cartello. Paghiamo noi»

Ancora tir incastrati in via Tamagno, ancora disagi alla circolazione in un comparto già in sofferenza. Gli episodi sono avvenuti nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 6 luglio: due in meno di tre ore.
Nel primo caso, il conducente di un mezzo pesante ha imboccato via Tamagno provenendo da largo Flaiano, salvo poi restare incastrato all’incrocio con via Rocci.
Al malcapitato non è rimasto altro da fare che chiedere agli automobilisti di percorrere in retromarcia tutto il tratto di strada, fino a tornare su viale Borri, e lo stesso ha poi dovuto fare lui. Non senza fatica.
IL SECONDO EPISODIO
Poche ore dopo, ecco il secondo “pachiderma” della strada. Allertato dai passanti, il conducente si è però fermato poche decine di metri dopo l’imbocco della strada. Diretto verso via Lazio, è riuscito a tornare in retromarcia fino a viale Borri e da lì riprendere la rotta.
LA RABBIA DEI RESIDENTI
I due episodi ravvicinati hanno puntato di nuovo i riflettori su un problema che si trascina ormai da anni, ossia il passaggio dei mezzi pesanti da una strada - via Tamagno, appunto - che non ha le dimensioni adatte.
«Da anni chiediamo al Comune di posizionare un cartello all’imbocco di via Tamagno - spiegano alcuni abitanti, scesi in strada per capire cosa stesse accadendo - ma finora nessuno ci ha ascoltato. Costa così tanto? Siamo disponibili a fare una colletta e a comprarlo noi. Così non si può andare avanti».
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