AVVOCATI A VARESE
Varese: toghe rosa in difesa della parità
Debutto in città dell’Associazione donne giuriste italiane. Campagna di sensibilizzazione nelle scuole e iniziative legislative
Molto è stato fatto, tanto ancora c’è da fare. Il divario di genere non è più così sconfinato ma le distanze, soprattutto quando si parla di posizioni apicali nel lavoro e nelle rappresentanze, restano. Per questo si mobilitano, anche a Varese, le donne in toghe. È nata infatti l’Associazione donne giuriste italiane (Adgi) che ha come obiettivo quello di sensibilizzare, anche attraverso iniziative nelle scuole, la cultura della parità, e di spingere a livello normativo per rimuovere gli aspetti ancora discriminatori.
Il debutto ufficiale dell’associazione è stato oggi, martedì 18 aprile, a Varese, alla libreria Ubik, in occasione della presentazione del libro di Ilaria Li Vigni, avvocato penalista, studiosa delle politiche di genere, dal titolo “Donne e potere di fare”.
Adgi è presieduta dall’avvocata Paola Lanza, vice presidente Elisabetta Brusa, già presidente dell’Ordine gli avvocati di Varese. Le altre donne in toga fondatrici dell’associazione delle giuriste: Anna Lavorgna, Fabiana Biccari, Sonia Zarbo e Isabella Resta. All’evento, oggi, hanno partecipato diversi legali varesini, tra cui il nuovo presidente dell’Ordine, Carlo Battipede.
La presidente Lanza ha spiegato che le discriminazioni ancora esistono, nonostante le quote rosa e gli aggiornamenti normativi, citando il caso dell’avvocata di Roma, Ilaria Salamandra, alla quale non è stato riconosciuto il legittimo impedimento, e quindi il rinvio dell’udienza, per aver portato il figlio in ospedale. Elisabetta Brusa ha spiegato che nei Consigli dell’ordine degli avvocati e nei Comitati paritetici esistono sì le quote rose ma i vertici del Consiglio nazionale forense e dell’Organismo congressuale forense sono ancora appannaggio degli uomini.
A livello di ordinamento, il complesso delle norme italiane non è tra i più aderenti al principio di parità. Quello norvegese, da cui sono scaturite le quote rose, resta distante. «Ma ci stiamo muovendo in questa direzione» è la chiosa dell’avvocata Li Vigni. Il futuro sembra un po’ più rosa.
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