IL VERDETTO
Truffe online, senzatetto condannato
Presta i documenti per intestare una carta di credito e finisce nei guai
Uno sconosciuto lo aveva avvicinato davanti alla mensa dei poveri di via Luini chiedendogli di accompagnarlo all’ufficio postale per stipulare una carta PostePay, grazie alla quale poi fu messa a segno una trentina di truffe online. E così alla fine il clochard varesino - che, secondo la difesa, si era limitato a intascare una banconota da 50 euro per la cessione dei documenti, mentre la tessera rimase in mano a colui che lo aveva “assoldato - è stato condannato per truffa, poiché la carta era intestata a suo nome (mentre colui che avrebbe incassato effettivamente i soldi non è mai stato identificato). Il giudice Cristina Marzagalli, infatti, lo ha riconosciuto colpevole e gli ha inflitto una condanna a un anno e due mesi di reclusione. L’imputato è un senzatetto cinquantunenne che passa le sue giornate tra Varese e Gavirate, dormendo dove capita, quasi sempre all’aperto, sotto un porticato o in altri ripari di fortuna.
A lui risulta intestata la carta prepagata su cui gli ignari acquirenti di vari prodotti messi in vendita su vari siti di shopping online versarono la somma richiesta dal venditore. Ma la merce non arrivò mai a destinazione, né i soldi furono restituiti ai compratori. Alcuni presentarono denuncia e così partirono le indagini. Nome e cognome del titolare della carta erano quelli del clochard, quindi inevitabilmente nel registro degli indagati è finito lui. Il quale - ha spiegato in aula l’avvocato difensore Andrea Prestinoni - non seppe dire «no» di fronte all’offerta di qualche decina di euro da parte di quello sconosciuto che gli chiese di prestargli i documenti per attivare la carta. Sconosciuto che poi sparì, assieme alla tessera prepagata, di cui il senzatetto non avrebbe mai beneficiato, non vedendo un euro di quei soldi frutto di compravendite online. Ma alla fine carta canta e per l’homeless la condanna è stata inevitabile.
Sempre oggi, martedì 16 luglio, operazione di ben altro spessore a Milano, dove la Guardia di finanza ha arrestato quattro persone per associazione a delinquere finalizzata alle truffe online, alle frode fiscali e al riciclaggio
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