LA PREVENZIONE
Influenza, vaccini ma non per tutti
Da martedì 3 novembre scatta la campagna. Medici di base ancora con poche dosi. Si aprono i centri delle due Asst

È un dato di fatto che i medici di base abbiamo ricevuto con il contagocce o addirittura per niente, finora, le dosi di vaccino antinfluenzale per i loro pazienti e che i pediatri, invece, non le abbiano ancora viste. Situazione valida ovunque nel territorio.
Martedì 3 novembre, però, la campagna vaccinale delle due Asst (Sette Laghi e Valle Olona) entrerà nel vivo e così anche l’attività dei medici di base: destinatari, i pazienti fragili, le donne incinta e gli over 65 (dal loro medico). Per i bambini che non hanno problemi di salute, la somministrazione del vaccino partirà invece di fatto da metà novembre.
Dal 3 novembre cominciano dunque le vaccinazioni nei centri vaccinali e negli ambulatori ospedalieri (le gravide se hanno visite programmate o i pazienti cronici in cura, se hanno un appuntamento, possono ricevere in ospedale il vaccino, mentre per gli stessi operatori sanitari, si partirà dopo la metà del mese).
Le altre categorie, come donatori di sangue, personale di assistenza e forze di polizia, potranno prenotare il vaccino dal 23 novembre.
Partenze scaglionate, dunque.
Triplo canale
Duplice, sulla carta, il canale per proteggersi dall’influenza per i pazienti fragili (ospedale e centri vaccinali), al quale se ne aggiunge un altro, e cioè quello dei medici di base che dal 19 ottobre hanno vaccinato i pazienti a letto o costretti in casa, mentre da martedì prossimo potranno fare la puntura agli over 65enni loro assistiti. Solo in seguito i 60-64enni potranno rivolgersi al proprio medico curante per la vaccinazione gratuita.
Medici senza dosi
Poche decine ogni medico, finora, le dosi di vaccino consegnate e ancora molti dubbi, in molti Comuni, su dove e come verranno attrezzate palestre e sale comunali per accogliere i pazienti e non “invadere” gli ambulatori medici. Problema che si ripercuote anche sui bambini che fino ai 6 anni possono ricevere gratuitamente l’antinfluenzale, anche se non non hanno patologie. Per loro, da martedì, via alle prenotazioni ai distretti, mentre qualche problema in più si manifesta con i pediatri di libera scelta.
Non sono infatti obbligati, i pediatri, a fare le vaccinazioni ai loro pazienti: le adesioni sono a macchia di leopardo. Se si ha un bimbo con problemi, tramite il distretto o gli ambulatori ospedalieri si può ottenere la vaccinazione mentre tramite il proprio medico di base l’iter può essere complicato.
Chi ha un figlio sano ma un pediatra che non fa vaccini, a chi deve rivolgersi?
Domanda posta da centinaia di genitori.
I piccoli dai 6 mesi ai 6 anni senza fragilità, fa sapere l’Ats, potranno vaccinarsi nei centri delle Asst da metà novembre in poi. I piccoli cronici, invece, già da martedì.
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