L’EVENTO
Varese Van Vlaanderen: pedalando tra “ciottoli e sudore”
Domenica 15 al via una delle gare non agonistiche più attese, con quattro percorsi che accomunano Varesotto e Fiandre

Domenica 15 giugno andrà in scena a Cittiglio la Varese Van Vlaanderen, una delle manifestazioni dedicate al ciclismo non agonistico più attese durante l’annata. Quattro le opzioni proposte dagli organizzatori: un percorso per i gravelllisti, due tracciati per i randonneurs e una passeggiata cicloturistica. Vlaanderen tradotto in italiano significa Fiandre. È il nome della regione fiamminga del Belgio e di una regione storica più ampia che si estende anche nei Paesi Bassi e in Francia. Varese è conosciuta in tutto il mondo per la sua vocazione ciclistica ed è così che questo evento ha creato il binomio ciclistico perfetto. Varese Van Vlaaanderen è un brand registrato ideato e voluto dall’ingegnere gallaratese Dario Kubler, omonimo di quel Ferdy vincitore del campionato del mondo a Varese nel 1951. Il Kubler cicloturista pedalando nelle Fiandre è rimasto affascinato da quella terra ed a così pensato di creare una manifestazione nel Varesotto che ricordi quei “muur” dove i tanti pedalatori arrancano sulle loro biciclette nelle Fiandre: quelle vere. Negli ultimi cinque anni il compito organizzativo è stato delegato a due associazioni che fanno dell’attività organizzativa non agonistica e rivolta alla promozione del ciclismo tra i giovanissimi il loro cavallo di battaglia: Società Ciclistica Orinese e Ciclovarese. Il legame tra l’evento e il ciclismo del Varesotto non finisce qui, infatti se la giornata ciclistica porta dei vantaggi questi vengono reinvestiti nel ciclismo varesino ed è così che lo scorso anno è stata completata la ristrutturazione della cappellina che ospita l’effige della Madonnina del Brinzio, protettrice dei ciclisti, posta sulla salita che da Rancio Valcuvia porta a Brinzio. In un mondo ciclistico spesso divisivo gli organizzatori hanno creato una collaborazione con diverse realtà del territorio per gestire al meglio la giornata con il coinvolgimento di: Collettivo Cultura e Sport di Oltrona e Groppello, Club Il Puma di Taino, Gruppo Sportivo Contini Monvalle, Sestero aps, Pro Loco Azzio, Pro Loco Bedero Valcuvia, Amici del Cuvignone e Associazione Tre Valli Varesine, il tutto con il patrocinio di Cycling in Flanders, Comune di Cittiglio, Varese DoYouBike? Panathlon International Club Varese e di numerosi comuni interessati al passaggio della manifestazione. Nel logo della manifestazione spicca la scritta: “Cobbles and sweat randonnèe”, “ciottoli e sudore” ovvero quello che troveranno i partecipanti sul percorso perché tra le caratteristiche della Varese Van Vlaanderen c’è quella di inserire nel tracciato tratti in acciottolato assegnando loro de nominativi che accomunano Varesotto e Fiandre. Le ascese con le pietre sono: MurinascMuur, Tainenberg, TernatenMuur, Besozzenberg, Streccionenberg, Sariusciun’nMuur, Cascatenberg e Mohrlnmuur, ai quali si aggiungono: Mentinenberg, BallaratenMuur, CadrezzatenMuur, Cardanenberg, Cinque PianteMuur, ReklamerMuur, Orinenberg, AmbrosiniMuur, Scarlasc’nMuur, FerreraMuur, Roggianenberg, KelienBerg e SchenaFregia Muur. Ventuno muri sui 130 chilometri su strada ai quali si aggiungo due dedicati al percorso gravel: GiudiciMuur e in ricordo di Pierluigi Talamona. Tra le particolarità della manifestazione c’è l’attenzione ai partecipanti celiaci con la collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia che offrirà un sacco ristoro senza glutine a tutti i partecipanti che ne faranno richiesta, la Varese Van Vlaaanderes è stato il primo evento ciclistico che ha offerto questa possibilità nel 2024, c’è poi la collaborazione con il Centro Ricerche Mapei Sport di Olgiate Olona per offrire una serie di iniziative per migliorare in bicicletta e non poteva mancare una bottiglia di birra personalizzata che verrà offerta a tutti i partecipanti grazie alla collaborazione con la cantina Seiterre di Caravate. Non resta che pedalare. I più preparati si confronteranno con se stessi sui 130 chilometri del percorso lungo (21muri) con un dislivello di 1900 metri, impegnativo anche il tracciato più breve di 90 chilometri con 16 muri da scalare e 1300 metri di dislivello, chi vorrà passeggiare potrà prendere parte alla manifestazione cicloturistica, mentre chi ama pedalare fuoristrada ha a disposizione il percorso gravel di 71 chilometri con 1180 metri di dislivello. Per tutti grande divertimento e un particolare diploma di partecipazione a un evento dove non ci sono classifiche ma regna il motto: «Né forte, né piano, ma sempre lontano».
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