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Virus e fake news: laurea
Jelena e la corona d’alloro fatta in casa grazie a un tutorial

Alloro dal giardino e nastro rosso recuperato in casa. Forbici e un tutorial sul telefonino. E la corona per festeggiare la laurea è bell’e pronta. «Sono felicissima e di tanto in tanto mi scappa qualche lacrima di commozione». Eppure Jelena Draskovic, 31 anni, da tre anni a mezzo a Varese, è un fiume in piena di parole che trasmettono emozioni. Con altri 31 studenti si è laureata ieri, tutto rigorosamente online, in Scienze e tecniche della comunicazione, corso magistrale.
Una tesi sulle fake news, di grande attualità dunque, nella quale ha inserito anche quelle sul coronavirus. «Ho fatto due esempi, quello dell’Istituto superiore della sanità che smonta la bufala sulla diffusione del virus tramite l’acqua del rubinetto che tante corse nei supermercati all’acquisto di bottiglie d’acqua ha scatenato - racconta Jelena -. Poi la vicenda della dipendente del palazzo di giustizia di Torino, dove è scoppiata una rivolta perché si pensava che fosse positiva al virus, ma in realtà non era ancora stata sottoposta al tampone».
Argomento azzeccato più che mai...
«Naturalmente il lavoro è cominciato mesi fa, con la professoressa Paola Biavaschi, relatrice, che insegna, al corso magistrale, “Deontologia professionale e diritto dell’informazione”. Poi, visto quanto è accaduto, ho pensato di integrare con un approfondimento sul virus».
Lei è originaria del Montenegro. Rimarrà qui?
«È mia intenzione, certo. Sono ospite della famiglia dell’architetto Anna Manuela Brusa Pasquè. La mamma, la signora Maria, mi ha fatto la corona di alloro, mi aveva vista un po’ giù perché non ero nemmeno riuscita a fare stampare la tesi, la copisteria ha chiuso. Qui in Italia ho incontrato l’uomo della mia vita, Massimiliano, mi sono iscritta a un corso di formazione alla SSML di Varese, per diventare mediatore culturale, e seguo già lezioni tramite Skype: ho molti motivi per rimanere qui».
Com’è stata la discussione online?
«C’era grande silenzio e molta concentrazione. È stato bellissimo, non pensavo di trovare un lato positivo anche in questa situazione».
Ha festeggiato?
«In casa, senza poter abbracciare il mio compagno, ma è stato bello. Chi c’era della famiglia Brusa Pasquè è uscito sul balcone, eravamo in tre e tutti distanti, e abbiamo stappato un prosecco e un ginger per la signora Maria, commossa perché tra tanti laureati in famiglia, sono stata la prima in casa sua».
E la sua famiglia di origine?
«Naturalmente in questa situazione è ancora più faticosa la lontananza... ma ho accanto persone che mi vogliono bene. Così anche la discussione della tesi online è stata un bel momento».
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