IL PROGETTO
Volo nel vuoto dal Campo dei Fiori
Possibile arrivo al Sacro Monte. Ma si farà la zip-line?

Chiunque, appassionato di sport adrenalinico o semplicemente delle vedute dall’alto, potrebbe innamorarsi della proposta che unisce il volo e lo spettacolo della natura: costruire una zip-line che colleghi Campo dei Fiori e Sacro Monte. Come le piccole teleferiche nei parchi gioco per bambini e ragazzi. Come in alcuni parchi naturali e zone verdi d’Italia, le zip-line vere e proprie per adulti. La più vicina è quella della Valle Intrasca, in provincia di Verbania. A Varese, due anni fa, si parlò di un impianto che dal Sacro Monte arrivasse alla Chiusarella.
VOLO NEL VUOTO
Un volo nel vuoto, partendo dalla zona della stazione di arrivo della funicolare al Campo dei Fiori con imbragatura, elmetto e tutto ci che serve per proteggersi e atterrare al Sacro Monte, con più ipotesi già messe nero su bianco dal varesino che lancia il progetto, strettamente correlato all’ipotesi di riavviare la funicolare. Non è il progettista, Silio Fabbrini (è un professionista in ambito legale) ma colui che dal 2016 studia la fattibilità e anche la sostenibilità economica dell’impianto.
«Le zip-line attualmente esistenti sono poste in luoghi lontani dai centri urbani o in luoghi difficilmente accessibili, come attrazione per lo sviluppo turistico del territorio in cui sono realizzate - spiega - La realizzazione di una zip-line a Varese offrirebbe qualcosa di decisamente unico: un volo all’interno di un parco regionale sorvolando la valle del Vellone, un sito Unesco e, cosa davvero unica, l’impianto sarebbe praticamente in una città».
L’IPOTESI DI IMPIANTO
L’impianto sarebbe a 1.040 metri, alla stazione di arrivo della funicolare a Campo dei Fiori, «così da incentivare il suo utilizzo aggiungendo valore turistico e limitando, o addirittura abolendo, l’utilizzo di auto e mezzi privati per raggiungere il Campo dei Fiori».
La stazione di arrivo verrà posta sul versante opposto del Sacro Monte, a 800 metri sul livello del mare «in un punto che risulterà più idoneo secondo le esigenze degli abitanti, del Comune e delle realtà che vi operano». L’idea però deve essere sostenibile dal punto di vista ambientale, oltre che economico. «Per questo motivo reputo essenziale che si possa ripristinare il secondo tratto della funicolare, quello dalla stazione di valle al Campo dei Fiori - prosegue l’ideatore - per offrire a turisti e appassionati di sport la possibilità di raggiungere il Campo dei Fiori senza intasare la montagna di auto». Sul fronte economico, il costo si dovrebbe aggirare sui 400-500mila euro. Si stima infatti circa il 5 per cento del progetto complessivo che prevede anche il ripristino della funicolare fino a sotto il Grand Hotel. Vecchio di parecchi anni, esiste un progetto chiuso nel cassetto del Comune per la riattivazione del tratto più alto della funicolare: i costi preventivati erano quasi la metà dei 10 milioni previsti se l’intervento fosse condotto oggi, ma si tratta di un investimento non impossibile.
Dell’idea della zip-line Silio Fabbrini ha parlato con il consigliere comunale Luca Boldetti: «Un progetto interessante e che mi sembra regga, ancora di più se integrato con il ripristino della funicolare del Campo dei Fiori», commenta il capogruppo del Polo delle Libertà. Il progetto di recupero della funicolare Vellone-Campo dei Fiori «può avere una grande possibilità di attuazione grazie ai vari finanziamenti e fondi disponibili e mirati per le opere di rilancio e investimento dei territori - spiegano Fabbrini e Boldetti - ancor più per quelli di riqualificazione e mobilità sostenibile».
La Zip-line porterebbe in vetta moltissimi turisti e appassionati sportivi e dunque rappresenterebbe uno stimolo ulteriore per rimettere «la testa» sul progetto di rilancio del Campo dei Fiori, tutelando al massimo le sue bellezze, la sua singolarità e l’ecosistema. Un rilancio che potrà essere portato avanti solo con una sinergia tra Comune e Regione.
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