L’ALLARME
Varesotto, occhio alle truffe informatiche
Un episodio a Malnate e uno a Viggiù: addio a 1.600 euro

A una persona hanno portato via 1.300 euro, all’altra circa 300. Nel Varesotto sembra esserci un aumento delle frodi informatiche legate al phishing o alla clonazione di carte di credito. In questi giorni, infatti, soltanto nel nord della provincia, due lettori di Prealpina hanno segnalato altrettante truffe.
PHISHING
La prima ha coinvolto una cliente dell’avvocato di Malnate Sandro Damiani: sostanzialmente alla donna sono arrivati degli sms truffaldini che si sono “mischiati” con quelli ufficiali mandati dall’istituto di credito, vale a dire Bper banca. In particolare, uno di essi chiedeva di cliccare su un fantomatico link che rimandava al sito normativaassistenzaconto.com. Il tutto per prevenire eventuali truffe, a seguito di un accesso fraudolento. Insomma, un raggiro ben confezionato e che è andato a segno, provocando la partenza verso Madrid di 1.300 euro suddivisi su tre prelievi. A seguito di ciò la donna ha sporto denuncia presso i carabinieri di Varese.
LA CLONAZIONE
La seconda truffa, invece, è andata segno ai danni di uomo di Viggiù, alleggerito di 300 euro, spesi in Lussemburgo a seguito di quello che ritiene essere stata un’operazione di clonazione della carta di credito.
Insomma, il consiglio è sempre lo stesso: occhi aperti ed evitare di cliccare su link allettanti ma che potrebbero nascondere delle frodi.
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