LE ANALISI
Vco, lupi: accertata la presenza di branchi
Si è concluso il monitoraggio di questo predatore. Rilevate unità famigliari tra tre e sette individui

Il lupo è sempre più di casa nel Vco. Si è concluso il monitoraggio di questo grande predatore, effettuato nell’ambito del Progetto Life WolfAlps Eu nell’inverno 2022- 2023, che ha visto l’intervento di una rete di osservatori appositamente formati, tra agenti della polizia provinciale, carabinieri forestali, guardiaparco e personale tecnico dell’Ente di gestione delle aree protette dell’Ossola e del Parco Nazionale della Val Grande, Soccorso alpino della guardia di finanza, guardiacaccia dell’Azienda faunistica Val Formazza e volontari del Gruppo grandi carnivori del Cai, nonché da tecnici e cacciatori dei comprensori alpini Vco1, Vco2 e Vco3.
LE ATTIVITÀ
In tutto sono stati percorsi 49 transetti “sistematici” distribuiti su quasi tutto il territorio provinciale. Inoltre, sono state effettuate numerose uscite per la raccolta di dati e la verifica di avvistamenti effettuati da terzi. Questa attività ha permesso di catalogare oltre 140 campioni biologici (essenzialmente escrementi) e 20 chilometri di piste su neve attribuite a lupo, mentre sono stati verificati 22 avvistamenti documentati con foto o video. I lupi ritrovati morti sono stati 4: uno investito da un’auto, due dal treno e uno vittima di un altro animale. Sono state inoltre attivate 56 stazioni di monitoraggio con fototrappole, che hanno permesso di ottenere oltre 430 video o fotografie di lupi.
PRESENZA DEL LUPO ACCERTATA
La presenza del lupo è stata accertata in buona parte del territorio provinciale. Nell’area alla destra orografica del fiume Toce è stata confermata la situazione già nota per gli anni precedenti, ovvero una presenza pressoché continua di branchi o coppie di lupi dalla val Bognanco fino al confine con la Val Sesia e la provincia di Novara. In questi settori è stata rilevata la presenza di unità famigliari di dimensioni comprese tra 3 e 7 individui. È stato inoltre accertato l’insediamento di almeno una nuova coppia nelle valli Divedro e Antigorio. Sul versante opposto del Toce, è stata invece accertata la presenza di almeno due branchi. Quello transfrontaliero della valle Onsernone (che sul versante italiano frequenta le valli Onsernone, Isorno e il settore settentrionale della Valle Vigezzo), ed un nuovo branco nel settore compreso tra il Parco Val Grande, la Cannobina e il versante meridionale della Valle Vigezzo. In entrambi i casi si è trattato di branchi formati da almeno 4 esemplari.
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