ORIGINE SCONOSCIUTA
Il mistero dell’odore acre che invade Vedano
Quindici segnalazioni protocollate in Comune. Le indagini Arpa scagionano una ditta

Un odore come di plastica o gomma bruciata, che a certi pare l’odore tipico dei prodotti chimici per l’agricoltura. Fatto sta che il puzzo, persistente e presente in diversi punti, invade da tempo Vedano Olona. Anche gli orari in cui compare sono diversi, alla mattina come la sera anche tardi. «Purtroppo non è stata ancora individuata la fonte dell’odore acre di plastica bruciata che i cittadini avvertono occasionalmente, ormai da mesi, in diversi punti del paese e temo che non sarà un problema di facile né immediata soluzione» spiega il sindaco Cristiano Citterio, che si è attivato fin dalle prime segnalazioni protocollate agli uffici comunali.
DIVERSE ZONE INTERESSATE
La problematica è fastidiosa per molti cittadini e riguarda differenti zone del paese. «Impossibile seguire la linea precisa di diffusione dell’odore - spiega Citterio -, anche perché si avverte in un punto della cittadina, poi in un altro a una certa distanza, ma non nei punti intermedi tra queste due diverse zone, per questo è così difficile risalire alla fonte di emissione». Piazza San Maurizio - in pieno centro -, via Donizetti, via Albini e Carducci, ma anche altri luoghi vedanesi sono interessati da questa puzza misteriosa ma decisamente pungente e fastidiosa. «Noi abbiamo ricevuto una quindicina di segnalazioni via protocollo - aggiunge Citterio -, anche se sappiamo che sono molti i cittadini che si lamentano sui social. Seguendo le vie più consone al caso, abbiamo subito preso di petto seriamente la questione, facendo anche intervenire Arpa. Questa ha fatto visita a due aziende del territorio, che sono risultate assolutamente regolari, sotto tutti i punti di vista».
LE AZIENDE
A questo proposito delle aziende, la Lati Industrie termoplastici, ha diffuso una nota in cui si sottolinea che «il riscontro positivo di Arpa circa l’assenza di odori molesti è una conferma del fatto che si stanno mettendo in atto tutte le misure appropriate dal lontano 1995, quando Lati è stata tra le prime aziende italiane a ottenere la certificazione del proprio sistema di gestione ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001».
Durante i controlli, Arpa ha potuto prendere visione del ciclo produttivo e dei sistemi di abbattimento, aspirazione e deodorizzazione adottati dall’azienda, constatando l’assenza di odori fastidiosi. Le emissioni in atmosfera sono al di sotto dei limiti di legge - assicura l’amministratore delegato Michela Conterno - e il monitoraggio chimico sui lavoratori non rileva rischi per la salute. In 77 anni di storia, la Lati non ha mai registrato casi di malattia professionale. Escludiamo quindi che gli odori che infastidiscono la cittadinanza provengano dai nostri stabilimenti. Nonostante questo, ci mettiamo a disposizione della comunità e, nella prossima periodica analisi ambientale, includeremo anche punti di ricezione esterni alla ditta e localizzati nella cittadina». Gli accertamenti di Arpa sembrano confermare queste affermazioni, per questo a Vedano rimane ancora del tutto aperta la caccia ai responsabili del cattivo odore.
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