PALERMO
Ventenne muore in piscina durante festa, 'tanti punti oscuri'

(ANSA) - PALERMO, 02 AGO - "Ci sono troppe cose che non
tornano. Nessuno per molto tempo si è accorto che Simona era in
acqua morta. Eppure la piscina è piccola e la villa era piena di
giovani. Poi la ragazza aveva la faccia in su. Se fosse caduta
in acqua non l'avrebbero trovata in quella posizione. E anche
ammettendo che si sia sentita male mentre era in piscina, come
mai nessuno ha visto il cadavere?" Per l'avvocato Gabriele
Giambrone, legale della famiglia di Simona Cinà, la pallavolista
trovata morta la scorsa notte in una piscina durante una festa
in una villa a Bagheria (Palermo), sono tanti i punti da
chiarire sulla tragedia.
"Abbiamo chiesto che si faccia urgentemente l'autopsia",
annuncia il legale che è arrivato alla villa all'alba e ha
trovato ancora decine di ragazzi in attesa di essere
interrogati. "Nessuno ha visto o sentito nulla eppure alcuni
erano ancora bagnati, segno che erano da poco usciti dalla
piscina. Come è possibile che non si siano accorti di niente?",
dice. "La casa era pulita e non c'era traccia di alcolici. Mi
pare strano. Nell'invito mandato agli ospiti su wathsapp si
garantiva 'ci teniamo a tenervi idratati' con accanto simboli di
alcolici". "Simona era una salutista - conclude - attentissima
all'alimentazione, non beveva. Cosa le è successo?"
Uno dei ragazzi che hanno partecipato alla festa
organizzata da due neo-laureati, è stato portato in caserma da
carabinieri per il prelievo del dna. Nella villa in cui si è
svolto il party sono state trovate tracce di sangue, ma il
giovane ha raccontato di aver dato un calcio per lo choc e di
essersi ferito.
Sono fissate nelle storie dei social gli ultimi momenti
della vita di Simona Cinà: la giornata era iniziata con un
allenamento nel campo di beach volley, poi il viaggio da Capaci
a Bagheria. Una sosta per fare rifornimento insieme ad altri
amici e le immagini della festa che si è trasformata in
tragedia.
"Il sorriso più bello che abbiamo visto. Sempre solare, una
ragazza che amava questo sport. Non riusciamo ancora a credere
che sia possibile", commentano dalla Acg Beach, la società in
cui giocava Simona Cinà. (ANSA).
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