IL CASO
Verbania: sindaca accusata di mobbing
Silvia Marchionini denunciata dalla segretaria comunale. La giunta fa quadrato, l’opposizione incalza: «Venga a riferire in Consiglio comunale»

«Ho subito mobbing da parte del sindaco di Verbania». La segretaria comunale Antonella Mollia, tramite le pagine del giornale “Il Fatto Quotidiano” ha annunciato di aver presentato una querela nei confronti di Silvia Marchionini ipotizzando una serie di reati tra cui minaccia, atti persecutori, diffamazione, lesioni personali. Il motivo, secondo quanto Mollia, assistita dall’avvocato Paola Zanoia ha riferito, sarebbe stato il suo rifiuto di modificare l’esito di un concorso pubblico in Comune. Richiesta che sarebbe giunta proprio dalla prima cittadina, che avrebbe poi messo in atto una serie di atti ritorsivi nei confronti della segretaria. Che è attualmente in malattia.
Marchionini, rieletta nel 2019, riferisce di aver appreso della querela dal giornalista del quotidiano di Marco Travaglio. «Non è la prima volta che si tenta di screditarmi, ma continuerò ad operare al mio meglio per il bene e gli interessi della città, e non dei singoli» dice la sindaca.
Non è tardato il comunicato di solidarietà da parte della giunta. «Sindaco e Giunta hanno sempre operato nel rispetto delle norme avendo come obiettivo unicamente l’interesse della città e dei cittadini e siamo convinti che, a questo punto, sarà proprio l’autorità giudiziaria a fare chiarezza riguardo la legittimità e piena rispondenza alle norme circa l’operato del sindaco e della Giunta medesima». «Inoltre - proseguono -, negli stralci di querela riportati nell’articolo, è ravvisabile un attacco alla Giunta mediante valutazioni e giudizi che mettono in dubbio la legittimità di scelte assunte dagli organi preposti e di loro stretta pertinenza; ciò concretizzandosi in una altrettanto impropria invasione di campo posta in essere al solo fine di destabilizzare il clima lavorativo verso i dipendenti».
La giunta annuncia anche di voler tutelare la propria onorabilità nelle opportune sedi.
Anche alcuni esponenti della minoranza si sono espressi sulla vicenda. Damiano Colombo e Francesco Maria Galli, rispettivamente capogruppo e componente della segreteria cittadina di Fratelli d’Italia, si dicono garantisti ma sottolineano che «la vicenda è uno schiaffo all’immagine di Verbania a livello mediatico nazionale».
Il gruppo Verbania Futura di Giandomenico Albertella incalza: «Marchionini ha il dovere di riferire al Consiglio comunale con la massima urgenza in merito ai fatti oggetto di questo articolo, fornendo un’informazione completa e circostanziata, e ciò a prescindere da ogni competenza dell’autorità giudiziaria nell’accertamento dei fatti».
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