I RAGGIRI
La truffa e la fuga con i gioielli: bloccato dai carabinieri
Verbania: i cittadini segnalano le chiamate sospette, i carabinieri bloccano l’uomo arrivato dalla Campania: refurtiva restituita

Ancora un truffatore di anziani in trasferta dalla Campania al Verbano. Ma per lui è scattata la denuncia e la refurtiva è stata recuperata. Fondamentale l’aiuto dei cittadini che sabato hanno segnalato le chiamate sospette alla centrale operativa dei carabinieri di Verbania, nella zona compresa tra Ghiffa, Premeno e Gravellona Toce.
L’AUTO SOSPETTA
Le pattuglie hanno iniziato a perlustrare il territorio fino a individuare nella zona di Premeno una Lancia Y ritenuta sospetta, che hanno seguito fino a quando non stava per imboccare la A26. Lì hanno fermato il veicolo. Alla guida un quarantasettenne campano. A bordo i militari hanno trovato anche un sacchetto pieno di gioielli e, sul suo telefono, la foto scaricata da Google Maps di una via di Verbania, dalla quale era giunta la segnalazione di un tentativo di truffa.
IL FINTO MARESCIALLO
I carabinieri del radiomobile hanno suonato tutti i campanelli delle case della strada, trovando una coppia di coniugi che era stata vittima del raggiro. La moglie ha riferito che nel pomeriggio una persona le aveva detto di recarsi al cimitero dove un maresciallo dei carabinieri le avrebbe consegnato dei documenti per l’incidente che il figlio aveva provocato.
I GIOIELLI ARRAFFATI
Mentre lei era fuori un uomo si era presentato a casa, dal marito, chiedendo quattromila euro che sarebbero diventati diciottomila se la donna investita fosse morta. Non avendo tale cifra in casa il truffatore si è fatto consegnare tutti i gioielli più pochi spicci. In caserma la donna ha riconosciuto buona parte dei gioielli, subito restituiti dai militari, ma altri, probabile provento di altre truffe, sono ancora da attribuire ai legittimi proprietari.
GLI ALTRI TENTATIVI
I successivi accertamenti hanno permesso di attribuire all’uomo anche altri quattro tentativi di truffa perpetrati lo stesso giorno, inoltre sull’auto è stata trovata anche una carta bancomat che, dai primi accertamenti, apparterrebbe ad un’altra vittima di truffa, avvenuta pochi giorni fa in Puglia. L’uomo è stato denunciato a piede libero con l’accusa di truffa aggravata, in concorso con altri complici ancora ignoti, e ricettazione.
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