ALLARME
Lago in picchiata, limiti ai traghetti
La siccità non concede tregua, prime riduzioni sul fronte della navigazione

Il livello dei laghi - e del Verbano in primis - continua a scendere e, inevitabilmente, sono scattate le prevedibili limitazioni sui traghetti della linea Intra-Laveno.
Domenica sera il Lago Maggiore, che la settimana scorsa era calato con una media di tre centimetri al giorno, ha raggiunto la prima soglia di magra, fissata a 192,99 metri sul livello del mare. Una tendenza che non si è più invertita, tanto che ieri il Consorzio del Ticino registrava un dato di sette centimetri sotto lo zero idrometrico. L’afflusso di acqua in entrata da fiumi e torrenti era di 119 metri cubi al secondo, a fronte dei 133 in uscita dallo sbarramento della Miorina.
TRAGHETTI PIÙ “MAGRI”
La direzione della Navigazione Lago Maggiore ha quindi emesso l’avviso che, proprio a causa del basso livello del Verbano, riduce da 440 a 380 quintali il peso massimo complessivo a pieno carico degli automezzi ammessi a bordo delle motonavi che fanno la spola tra le due sponde. Restrizioni che incidono sul lavoro degli autotrasportatori, costretti quindi a sobbarcarsi il lungo giro del lago e, da lunedì 20, a fare i conti, se vogliono evitare il pedaggio autostradale, anche con l’avvio dei lavori - con chiusura notturna e senso unico alternato di giorno - sul ponte di ferro tra Sesto Calende e Castelletto Ticino.
OSSERVATORIO
Tra pochi giorni tornerà a riunirsi l’Osservatorio degli utilizzi idrici che da tempo lancia l’allarme per il bacino del Po, parlando di una crisi che registra «valori mai visti da settant’anni».
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