LA POLEMICA
«Verderio, il grande inciucio»
Lonate, il centrodestra attacca dopo la nomina a presidente del Sap. Lui: «Non accetto lezioni dal partito della decima»

L’opposizione di centrodestra definisce con durezza la nomina, da parte della giunta di Nadia Rosa, di Modesto Verderio (Grande Nord) alla presidenza della società partecipata Sap (Servizi Acqua Potabile) «Il grande inciucio».
«Una vera vergogna ed una oscenità senza precedenti a livello politico istituzionale» e di conseguenza bolla Verderio come il «Cadrèga». Ma il neo presidente di Sap, che ha preso il posto del dimissionario Michele Carrassi, interpellato da La Prealpina non si scompone e risponde con ironia e fermezza: «A leggere gli attacchi del centrodestra e di Forza Italia Lonate Pozzolo mi sono fatto una grossa risata, non posso accettare lezioni sulle cadreghe da un partito che a livello provinciale faceva affidamento sulla decima».
Insomma il centrodestra con i consiglieri Ausilia Angelino, Mauro Andreoli, Claudia Fraccaro e Davide Regalia ci va giù pesante. Come era prevedibile. E si ritorna indietro. Allo elezioni comunali dello scorso anno. Quando la candidatura di Modesto Verderio (Grande Nord) ed i suoi voti di fatto favorirono l’elezione a sindaco di Nadia Rosa e della sua coalizione civica Uniti e Liberi. Cosa che al centrodestra non è mai andata giù. E la coalizione in una dura nota lo rimarca. «Al primo consiglio comunale Verderio aveva affermato di essersi candidato con il solo scopo di fare perdere il centrodestra». Anche perché la sua «opposizione in un anno è stata molto blanda». Dunque Forza Italia in consiglio, Lega ed Udc dall’esterno tornano alla carica. Definiscono Verderio «cagnolino ubbidiente» e la nomina a presidente di Sap il 31 maggio 2019 del sindaco Rosa viene letta come «la tanto attesa ricompensa». Chiusura del centrodestra: «La nomina di Verderio è prettamente fiduciaria e politica in contrapposizione alla Lega che oggi rappresenta il 50% dei lonatesi. Siamo di fronte al tentativo di inaugurare il calciomercato dei consiglieri». Infine: «Noi non siamo in vendita».
stenta serenità Verderio. E agli attacchi di Forza Italia risponde con un sorriso. Prima dice: «Non meritano nemmeno una risposta». Poi entra nel merito: «Mi sono candidato a sindaco per me e non per altri ma sono doppiamente contento se questo centrodestra ha perso e la Lega non è rappresentata in consiglio». Aggiunge: «Se questo è il centrodestra a Lonate Pozzolo il sindaco Rosa governerà per i prossimi trent’anni». Infine ricorda che il suo impegno in Sap, come peraltro ha fatto il suo predecessore Michele Carrassi, è totalmente gratuito. «Bisogna dare il buon esempio quando una società è in difficoltà». Infine rispolvera il suo curriculum. «Il mio passato e la mia esperienza parlano da sole. Questo centrodestra è povero e senza argomenti». Forse non finirà qui. Perché in consiglio comunale, probabilmente a fine mese, ci sarà il cambio in corsa in casa Grande Nord. Con l’uscita di Verderio e l’ingresso in aula del primo dei non eletti Michele Rusconi. Dice Verderio: «Il centrodestra si prepari. Qualcosa prima di salutare i consiglieri lo dirò ancora».
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