LA CERIMONIA
Vergiate ricorda Giuseppe Caielli
Pietra d’inciampo dedicata al tranviere, nato a Corgeno, fucilato nel campo di concentramento di Gusen

Nella mattinata di oggi, sabato 12 aprile, Vergiate ha reso omaggio a Giuseppe Caielli morto a 59 anni nel campo di concentramento di Gusen. Al tranviere e controllore dell’Atm di Milano, nato in frazione Corgeno nel 1885, è stata dedicata una pietra d’inciampo collocata in largo Lazzari, davanti alla scuola media “Don Lorenzo Milani”. Fu arrestato il 16 marzo 1944 con l’accusa di svolgere attività antifascista e di far parte del Gap (Gruppo Azione Patriottica). Poche settimane più tardi fu deportato al campo di sterminio di Mauthausen e successivamente trasferito in quello di Gusen, conosciuto come “L’Inferno degli Inferni”.
Venne fucilato dai nazisti il 22 aprile 1945 quando ormai la seconda guerra mondiale volgeva al termine. Era stata l’Anpi di Varano Borghi-Lago di Comabbio a chiedere al Comune di Vergiate di fare questo passo. «Ogni pietra d’inciampo - ha sottolineato il sindaco Daniele Parrino - rappresenta una vita, una storia e un sogno spezzato».
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