L’ALLARME
Via i fiori dal cimitero: «Ladri, vergogna»
Il Comune di Tradate: «Rafforzare la vigilanza»

Ci risiamo. Tornano i ladri di fiori nei cimiteri. Tornano e suscitano indignazione: «Rubare i fiori da una tomba è un gesto ignobile», tuona il vicesindaco Franco Accordino, che si occupa della gestione dei due camposanti. Il furto è documentato da un biglietto affisso su un loculo nei pressi dell’ingresso di via Pindemonte: “Infame, anche un fiore rubato a un defunto ti è utile”.
I familiari che omaggiano i loro defunti si fermano, leggono, scuotono la testa e commentano con frasi che non si possono ripetere. «Pensavano che questa vergognosa abitudine fosse stata estirpata grazie anche al lavoro dei custodi che avevano pescato alcuni individui a rubare – aggiunge il vicesindaco -. Questo episodio ci induce ad alzare la guardia, a prestare attenzione, a chiedere ai cittadini che eventualmente scorgessero qualcuno che si appropria indebitamente dei fiori posati su una tomba di avvertire immediatamente la Polizia locale o comunque rivolgersi in Comune».
Non è la prima volta che nei cimiteri compaiono biglietti come quello esposto recentemente al camposanto di Tradate e non è la prima volta che questi furti innescano feroci polemiche.
Per pizzicare i ladri di fiori si era pensato anche a un sistema di videosorveglianza con cui tenere sotto controllo quello che accade dentro l’area cimiteriale: «Purtroppo dentro queste aree – spiega Accordino – le telecamere non possono entrare». Una questione di privacy, innanzitutto, e una questione di opportunità. «Un’efficace azione di contrasto può essere quella di alzare la guardia e personalmente chiederò ai custodi di prestare ancora più attenzione di quella che già mettono in pratica».
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