IL CASO
Video da brivido nell’ospedale di Cuasso
Incursione di due youtuber: «Un posto assurdo». E le immagini diventano virali

Ancora un’intromissione tra le stanze abbandonate dell’ospedale di Cuasso al Monte. Questa volta sono stati due ragazzi muniti di cellulare che sono andati alla scoperta di quello che, nel loro video postato su YouTube il 9 luglio (attualmente ha superato i 13mila “mi piace” e le 136mila visualizzazioni), hanno definito «il posto più assurdo che abbiamo mai visto».
I due, evidentemente non della zona, hanno raggiunto il nosocomio e si sono introdotti dapprima nel piano terra del padiglione centrale, dove hanno registrato la presenza di centinaia di scatoloni pieni di mascherine e camici usa e getta utilizzati dal personale sanitario durante il periodo Covid, oltre che di siringhe e altro materiale.
TRA BELLEZZA E ABBANDONO
Poi, non trovando scale che facessero accedere ai piani superiori, sono usciti e hanno usato la scala di metallo esterna per introdursi, con estrema facilità, all’interno della struttura, ammirandone la bellezza e accuratezza originarie, ma anche lo stato d’abbandono e di decadimento attuale. Per ultima cosa sono entrati nella ex casa parrocchiale e, attraverso questa, all’interno della chiesetta, per fortuna ancora rimasta in stato di conservazione pressoché perfetto. Alcuni mesi fa già altri giovani s’erano introdotti all’interno dell’ospedale e avevano registrato più o meno gli stessi spazi, con la medesima facilità d’accesso, per poi postare il video su “Urbex in music”.
«Ogni volta, per noi che conosciamo la sede e vi abbiamo lavorato per anni - afferma il presidente del Comitato per l’Ospedale di Cuasso al Monte Gian Battista Seresini -, è un vero colpo al cuore vedere che qualcuno, così impunemente, entra in quegli spazi, usurpando quasi l’intimità di un luogo caro a tanti. È inaccettabile che tutto questo avvenga così liberamente. Tante volte abbiamo chiesto la chiusura dell’accesso principale all’ospedale, ma le nostre richieste sono cadute tutte nel vuoto. Non abbiamo avuto più notizie, né dal sindaco di Cuasso, né da Asst Sette laghi, a proposito dell’incontro durante il quale si sarebbe dovuto decidere chi avrebbe dovuto fare cosa per mettere in sicurezza quantomeno l’entrata della struttura».
È vero però che stanno circolando certe voci sul fatto che, all’interno dell’area dell’ospedale, vengano compiuti strani riti. Alcuni cittadini di passaggio (diversi vanno a far passeggiare il cane nel parco interno del nosocomio) prima hanno trovato la porta della chiesetta aperta, come segno di recente introduzione al suo interno, mentre, un altro giorno, hanno trovato fuori dalla chiesa una sedia con appoggiata sopra una cesta e, all’interno, un animale morto (forse uno scoiattolo).
STRANI RITI
Questo ritrovamento ha dato inizio alla circolazione di voci sulla possibilità che vengano effettuati riti strani in prossimità della chiesetta stessa.
Alla stazione dei carabinieri di Porto Ceresio, che, per parte loro, cercano di vigilare il più possibile sull’ospedale, non è stata fatta alcuna denuncia in tal senso, ma viene espressa la preoccupazione che anche il nosocomio, già visitato più volte e anche “abitato” in più parti, possa essere utilizzato come spazio dove organizzare rave-party. Questa possibilità dev’essere tenuta il più possibile lontano.
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