ABITAZIONI
“Vieni a vivere a Varese”, l’accordo e il voucher
Intesa con gli agenti immobiliari. Il cuore dell’intesa riguarda la casa: «Elemento imprescindibile per chi sceglie di trasferirsi». Bando da 300mila euro

Un passo ulteriore e significativo nel percorso di «Vieni a Vivere a Varese». La Camera di Commercio, insieme alle associazioni degli agenti immobiliari A.N.A.M.A., FIAIP e F.I.M.A.A., ha sottoscritto oggi, mercoledì 10 settembre, un accordo che si inserisce nel più ampio progetto di attrattività residenziale. Obiettivo: rendere il Varesotto un territorio capace di accogliere nuovi residenti, trattenere chi già vive e studia qui e, allo stesso tempo, offrire risposte concrete alle difficoltà del mercato del lavoro e al calo demografico. Il cuore dell’intesa riguarda la casa, «elemento imprescindibile dopo il lavoro per chi sceglie di trasferirsi», come ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio, Mauro Vitiello. Le agenzie aderenti si impegnano ad applicare provvigioni agevolate — non superiori a una mensilità per le locazioni — e condizioni vantaggiose per le compravendite.
IL CONTRIBUTO
Un supporto definito «concreto, affidabile e trasparente» che, nelle parole di Vitiello, rappresenta «un segnale aggiuntivo di ospitalità e di lavoro di squadra a favore del territorio». A rendere operativo il progetto sarà il bando camerale in apertura lunedì 15 settembre. Con una dotazione di 300mila euro per il triennio 2025-2027, prevede contributi fino a 6mila euro in tre anni per giovani tra i 18 e i 40 anni che scelgano di trasferirsi stabilmente in provincia con un contratto di lavoro in un’impresa locale. Il voucher potrà essere speso unicamente nel territorio della provincia di Varese e coprirà un ampio ventaglio di spese quotidiane: generi alimentari, beni di consumo, arredamento, abbigliamento... Una scelta pensata per garantire che le risorse restino nell’economia locale e sostengano concretamente i nuovi residenti nella fase di radicamento. Un progetto che nasce anche da dati oggettivi: nel 2024 oltre il 51% delle imprese varesine ha avuto difficoltà nel reperire personale, soprattutto nei profili specializzati. Parallelamente, l’indice di vecchiaia della provincia è passato da 163 nel 2016 a oltre 207 previsto nel 2025, mentre il numero medio di figli per donna scende a 1,19. «Siamo un territorio con grandi opportunità, ma dobbiamo saperci raccontare meglio e affrontare i punti di debolezza», ha aggiunto Vitiello. «Non conosciamo altri territori che abbiano attivato un’iniziativa simile – hanno commentato i rappresentanti delle associazioni immobiliari – ed è un’opportunità per rendere Varese più attrattiva anche rispetto a province vicine come Como o a realtà estere come la Svizzera».
LA SFIDA AMBIZIOSA
La sfida è ambiziosa: arginare l’inverno demografico, colmare il mismatch occupazionale e costruire un ecosistema locale capace di accogliere nuove energie. «Vieni a Vivere a Varese non è la conclusione di un percorso, ma il punto di ingresso – ha concluso Vitiello –. Siamo pronti a dimostrare che il nostro territorio sa fare squadra per il bene comune».
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