LA MULTA
Aperitivi clandestini, bar chiuso
Le saracinesche erano abbassate, ma all’interno del locale i clienti stavano consumando come se nulla fosse

Aperitivo con mascherina. Ma fuori tempo massimo. Risultato: bar chiuso per cinque giorni, multa e tirata d’orecchie per chi non ha resistito al drink fuori tempo massimo. Dura lex, sed lex dicevano i latini.
Le nuove disposizioni sul coronavirus hanno infatti colto in fallo un locale del paese della Valceresio. Alle 18 i bar dovrebbero abbassare le saracinesche fino alla mattina successiva. A Viggiù uno di essi aveva chiuso la claire ma, dentro, c’erano ugualmente dei clienti. E con essi patatine, aperitivi, birre e snack. Insomma, l’aperitivo stava proseguendo nonostante le restrizioni.
Purtroppo per loro, però, il momento conviviale pensato prima della cena è finito male: a un certo punto, infatti, alla porta ha bussato la polizia locale del Monte Orsa. E, quindi, gli agenti hanno dovuto prendere dei provvedimenti: bar chiuso per cinque giorni e una multa attorno ai 400 euro, a seconda di cosa deciderà la prefettura di Varese. Ai i sette avventori presenti, che indossavano la mascherina invece, non accadrà nulla.
Si ricorda che a Viggiù i casi sono in continuo aumento come, d’altronde, nel resto del Varesotto. Da ieri, lunedì 2 novembre, il sindaco Emanuela Quintiglio ha deciso di chiudere temporaneamente l’asilo nido comunale a seguito del contagio di una collaboratrice che opera in una delle due sezioni.
Proprio di domenica 1 novembre la notizia a Luino di un bar che aveva fatto accomodare i clienti nel retro per non destare sospetti.
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