IL PRESIDIO
Affitti triplicati. Inquilini in piazza
La protesta dei residenti delle case coop, al loro fianco i rappresentanti sindacali: «Non sottoscrivete il nuovo contratto»

«Riaprire subito la trattativa»: è questa la richiesta che oltre una trentina di inquilini in affitto delle cosiddette “Case Coop” del paese ha avanzato giovedì 18 aprile alla nuova proprietà dei loro appartamenti. I residenti, accompagnati dai referenti del sindacato Sunia Cgil, dal sindaco Alessandro Barlocco e dal vicesindaco Giambattista Bergamaschi, hanno inscenato nel pomeriggio un pacifico presidio di protesta all’interno del vecchio cortile della Coop di piazza Mazzucchelli.
La questione riguarda una cinquantina di famiglie residenti negli insediamenti di via Ferrazzi/Airoldi, via San Vittore e via Kolbe.
In passato si erano insediati nelle loro case con contratti di affitto calmierati, ma ora le loro abitazioni sono passate da Coop Vicinato Lombardia alla società Ssg Immobiliare, sempre legata al gruppo, che, però, ha ora duplicato, e in alcuni casi triplicato, gli affitti.
Da qui è sorta una complicata vertenza che ha coinvolto il sindacato inquilini della Cgil. La trattativa è ora a un punto morto visto che la società si è ritirata e, anzi, ha intimato ai residenti di recarsi alla loro sede di Milano per firmare il nuovo contratto nella giornata di ieri.
«Si parla di inquilini molto anziani - spiega Milena Pollara di Sunia - che da circa 20/30 anni avevano contratti di assegnazione in godimento. Erano affitti agevolati che con la nuova proprietà sono fortemente aumentati con la proposta di un nuovo contratto di quattro più quattro anni. Noi abbiamo chiesto il mantenimento di canoni agevolati, con contratti da sei più due anni, e una clausola sociale per i più anziani, ma non c’è stato accordato nulla, e, anzi, la società ha abbandonato il tavolo di trattativa. Per questo abbiamo chiesto agli inquilini di non andare a sottoscrivere il nuovo contratto».
Ora si attende una riconvocazione delle parti, come auspica il sindaco Barlocco, che sta cercando di fare da mediatore: «È un peccato perché sembrava che la trattativa stesse proseguendo - ha commentato il primo cittadino - e la rottura ha lasciato tutti sbigottiti. A noi interessa soprattutto che la situazione si possa rasserenare. Credo che tutti gli inquilini vogliano pagare il giusto, ma ora sono molto disorientati. Cercheremo di ricontattare la proprietà».
L’amministrazione comunale sta peraltro seguendo la vicenda già da alcuni mesi, cioè da quando arrivarono i primi avvisi degli aumenti di affitto.
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