ABUSATA A MILANO
Violentata in discoteca: «Ipotesi di pena ingiusta»
Vittima una 19enne della Valceresio. La Procura ha dato l’ok alla riqualificazione del reato e al patteggiamento, ma l’ultima parola spetta al gup

«Ma allora potevo fare a meno di denunciare». Questa l’amara considerazione di una studentessa di 19 anni originaria della Valceresio, che nel maggio del 2023 andò in una discoteca di Milano per festeggiare il diciottesimo compleanno di un’amica e si ritrovò vittima di una violenza sessuale da parte di un insospettabile ventitreenne impiegato di Seveso.
Perché tanta amarezza? Perché la Procura milanese avrebbe dato l’ok a riqualificare l’ipotesi di reato in violenza sessuale di lieve entità e, ancora, al patteggiamento a un anno e quattro mesi di reclusione con la sospensione condizionale. I giochi però non sono ancora fatti: a decidere su riqualificazione e patteggiamento sarà il gup nell’udienza del prossimo 2 ottobre. E il magistrato potrebbe dire no a una conclusione della vicenda che sembra in contrasto con quanto accaduto quella sera a Milano alla ragazza varesina.
L’articolo completo sulla Prealpina di sabato 28 settembre, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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