IN VISTA DELLA PROSSIMA ESTATE
«No alla spiaggia nudisti»
Lega d’accordo con il sindaco: «Combattere gli atti osceni»
Il no a una spiaggia nudisti in quel di Vizzola ribadito nelle scorse ore dal primo cittadino Roberto Nerviani dopo le multe di fine estate, trova il pieno appoggio del gruppo d’opposizione. È del tutto allineata infatti l’ex candidato sindaco della Lega, Elena Carraro: «Confermiamo la nostra vicinanza alla posizione espressa dal sindaco. Con la sua squadra stiamo lavorando bene, nonostante il nostro ruolo in consiglio difficilmente siamo contro le loro decisioni. Tra di noi c’è collaborazione sulle scelte, questa è una di quelle». Carraro spiega infatti come il problema nasca dalla voglia di instaurare maggior decoro: «Noi della Lega su questa battaglia siamo sempre stati sensibili e non possiamo non esserlo in queste circostanze. Qui il problema non è il naturismo, ma gli atti osceni che si vuole coprire parlando di esso».
Il capogruppo di minoranza prima mette in dubbio il momento storico in cui è stato fatto tornare alla ribalta il problema, poi racconta quello che per lei e tanti altri frequentatori dei boschi attorno alle spiagge è una poco apprezzata quotidianità: «La presa di posizione del Coordinamento Salviamo il Ticino fa piacere; è bello che si interessi a questi argomenti, ma non la comprendiamo. I problemi oggi sono ben altri, adesso come adesso a novembre è un argomento che non avremmo pensato di rispolverare». Più facile parlarne con la bella stagione, ed ecco un ricordo della scorsa estate con protagonista la famiglia di Carraro: «Siamo in un paesino piccolo, dobbiamo tutelare tutti anche le famiglie che in questo caso per loro sfortuna vivono vicino alle spiagge. Io per esempio durante qualche pomeriggio passando in auto nelle zone in questione ho incontrato, in presenza di mio figlio, persone che avrei preferito quest’ultimo non vedesse». Ecco ribadito il distinguo utilizzato anche dal sindaco Nerviani: «Se per loro nudismo è piacevole niente di grave, sono liberi di non condividere la mia idea. Vero è che nei nostri boschi si nascondono comportamenti che entrano nella sfera degli atti osceni. Non siamo omofobi, ovvio che a livello di Lega siamo spesso attaccati su questi temi, ma è tutt’altro. Nelle quattro mura di casa possono vivere come meglio credono la loro sessualità, ma in pubblico serve decoro».
Una battaglia che solo chi vive la realtà di Vizzola Ticino può comprendere quanto sia attuale nei mesi meno rigidi di quelli autunnali e invernali. Carraro conferma la sua sintonia anche riguardo la vicenda che l’ha vista attaccata per il regolamento “antinaturismo” approvato lo scorso anno. Allora arrivò il voto favorevole in Consiglio, oggi arriva una difesa che si allarga alla vicenda dei posteggi. «Capisco che i numeri delle multe per divieto di sosta possano sembrare alti, ma è naturale che chi viola il codice della strada debba pagare. La sparizione di alcuni posteggi è un problema finto non essendo minimamente imputabile all’amministrazione». Vizzola a livello politico è unita e pronta a proseguire nella ricerca di decoro e legalità.
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