L’INDAGINE
Smascherato il teppista del cimitero
Aveva anche profanato un’urna nell’ossario. Filmato dalle telecamere: scatterà la denuncia

Potrebbe avere le ore contate il responsabile degli atti vandalici e della profanazione di un’urna nell’ossario del cimitero comunale di via Giulio Cesare.
Grazie alle registrazioni delle telecamere presenti nel luogo sacro, il nucleo di Polizia Locale venegonese, guidato dal comandante Mariangela Cassese, ha presentato una denuncia per violazione di sepolcro e vilipendio ai carabinieri di Castiglione Olona che adesso dovranno procedere contro l’uomo. I fatti risalgono a domenica scorsa ed erano stati segnalati da alcuni di cittadini che, come d’abitudine recatisi a trovare i propri cari, avevano rinvenuto i marmi dei loculi a terra, vasi e suppellettili distrutti, fiori sparsi dappertutto.
Ma a preoccupare in modo particolare era stata la scala normalmente usata per accedere alla parte superiore dei loculi, ritrovata a terra, e alcune lapidi degli ossari che risultavano scheggiate come se qualcuno avesse provato a forzarle.
Così gli agenti della polizia locale si sono messi a visionare i filmati della videosorveglianza e hanno scoperto che, approfittando di un guasto all’impianto di chiusura dell’ingresso principale, una persona intorno alle otto di sera si era introdotta nel cimitero.
Una volta dentro l’uomo, dall’apparente età di circa 30 anni e pare già conosciuto dai servizi sociali venegonesi, si sarebbe dapprima diretto verso una cappellina privata dando in escandescenze e battendo più volte la testa contro una delle colonne che costituiscono il piccolo edificio.
Poi avrebbe rivolto la sua attenzione verso l’ossario e, raggiunto uno dei forni all’altezza delle braccia, avrebbe cercato di manometterlo, forse scheggiando in questa operazione le lapidi accanto, fino a farne saltare la chiusura e riuscendo a tirare fuori un’urna che però avrebbe subito rimesso a posto.
Non contento si è infine rivolto alla casa del custode, mandando in frantumi vetri e provocando numerosi danni all’interno del locale.
L’uomo si è quindi allontanato indisturbato e convinto di non poter essere riconosciuto. Immagini e denunce, come detto, adesso sono state trasmesse ai militari della stazione di Castiglione che in base alle informazioni ricevute dagli agenti venegonesi hanno avviato le indagini per risalire all’identità all’uomo e procedere contro di lui per i reati commessi probabilmente in un momento di forte difficoltà psichica.
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