A1 DONNE
Caterina va a Casalmaggiore
Bosetti junior giocherà nella Pomì, sul campo teatro del suo ultimo infortunio: «Sono certa, tornerò più forte di prima». Bea Negretti da Busto a Roma in A2

Contro Casalmaggiore si è chiusa anzitempo la sua ultima stagione a causa di un brutto infortunio al ginocchio. E proprio da Casalmaggiore riparte ora con tanta voglia di recuperare il tempo perduto.
È stata presentata ieri Caterina Bosetti, la schiacciatrice albizzatese che arriva alla Pomì dopo le ultime due annate vissute a Modena.
L’atleta classe 1994 sta recuperando a tempo di record dall’infortunio occorsole proprio al PalaRadi di Cremona lo scorso 10 marzo quando, ricadendo a terra dopo un attacco, riportò la lesione dei legamenti del ginocchio sinistro. Quattro mesi e mezzo dopo, come per uno strano scherzo del destino, l’approdo in rosa della giocatrice cresciuta nelle giovanili di Orago che vestirà così la maglia che nella stagione 2016/17 fu già della sorella maggiore Lucia. «È una ripartenza dopo quel che mi è successo - racconta Caterina - però sono convinta che tornerò al 100 per cento, se non forse di più. Penso che sarò pronta presto; già mi alleno e non sento alcun tipo di blocco mentale né fisico, quindi sono sicura che tornerò più forte di prima. Sono anche convinta che ripartire da dove tutto è finito sia la scelta giusta. Anzi, ringrazio Casalmaggiore che ha voluto puntare fortemente su di me».
Invece Beatrice Negretti è il nuovo libero dell’Acqua & Sapone Roma di A2. Scelta non facile per la giocatrice classe 1999 originaria di Como che, una volta terminati gli esami di maturità, ha atteso gli sviluppi del mercato sposando poi il progetto ambizioso della società capitolina. Dopo tre intense stagioni, vissute con la maglia dell’Uyba come seconda pelle, Bea si congeda dal PalaYamamay affidando a Facebook i suoi pensieri: «Non è facile allontanarsi dalla palestra nella quale ho passato i miei ultimi 4 anni, che non solo mi ha formata, ma mi ha regalato tantissime emozioni ed è diventata per me un rifugio. Un grazie speciale va alle mie compagne, allo staff ed ai tifosi che mi hanno sempre accolta con calore e gioia».
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