IL RETROSCENA
La telefonata di Velasco all’Uyba
Ecco come si è concretizzato l’arrivo a Busto del tecnico argentino e il mercato che sta facendo

Il matrimonio fra Julio Velasco e l’Uyba continua a far parlare a quasi una settimana dalla firma. E al già anomalo annuncio fatto in pratica con il comunicato della Fipav e dalle parole del tecnico anziché, come consuetudine dal club, s’aggiungono alcuni retroscena dell’operazione.
LA CHIAMATA
Giuseppe Pirola si era già da tempo attivato per trovare un nuovo tecnico, dando per assodato che i rapporti sempre più freddi con Marco Musso (tagliato fuori dai lavori in ottica futura nonostante il contratto) avrebbero portato ad un divorzio forzato tra le parti. Il novarese Luciano Pedullà era in pole position ma a sparigliare le carte è però arrivata una telefonata del tutto inattesa dopo la gara giocata a Macerata lo scorso 19 marzo: quella di Julio Velasco, che ha bussato alle porte di via Maderna illustrando il suo progetto incentrato su una squadra dal taglio giovanile. L’argentino (che ha avuto contatti pure con altri club, tra questi Milano), parecchio stimolato da una nuova sfida in ambito femminile, ha condotto le danze proponendo una lista della spesa a basso costo che ha allettato il club alle prese con un budget ulteriormente ridotto rispetto alla stagione in corso.
IL CONTRATTO E LA SCOMMESSA
Ecco dunque che si sono create le basi perfette sulle quali costruire, in tempi piuttosto brevi, l’Uyba “green” 2023/24 con la firma di un contratto 2+1. Vincere sarà la scommessa, ma occorrerà strutturare nuovamente il club per poter sostenere una figura dell’importanza di Velasco, direttore d’orchestra di un Club Italia 2.0 senza però avere gli obiettivi e le risorse federali quanto piuttosto quelle di una società con l’obbligo dei risultati e abituata da anni a stare nei piani alti della classifica. E non è differenza da poco.
IL CASO LLOYD
Tutte le idee in precedenza abbozzate sul roster hanno dovuto essere riviste, una in particolare: quella relativa a Carli Lloyd. Inizialmente, la palleggiatrice americana non sembrava rientrare nei piani biancorossi per questioni economiche, tanto che per un certo periodo la linea prevalente è stata quella di promuovere Sofia Monza titolare. Poi un cambio di rotta ha portato a riattivare il dialogo con la protagonista del triplete 2012 fino ad arrivare alla firma del rinnovo. Da un paio di settimane il contratto risulta siglato sia dal club che da Lloyd ma resta congelato. Perché? Semplice: si è concretizzata l’operazione Velasco ma l’americana non è sulla lista di giocatrici indicate dal coach argentino, che in palleggio ha puntato dritto su Jennifer Boldini (peraltro già firmata da qualche giorno).
IL RESTO DEL MERCATO
Ed ora che ne sarà di Carli, che pare abbia anche rifiutato alcune offerte (Vallefoglia e Pinerolo) per rimanere in biancorosso? Il suo contratto rappresenta un problema delicato da risolvere per l’Uyba (anche se l’agente ritiene di avere una squadra pronta al subentro), al pari di quello di Marco Musso che tecnicamente risulta ancora l’allenatore fino al termine della prossima stagione. La sensazione, in quest’ultimo caso, è che tutto si sistemerà con la chiusura del rapporto in essere e la firma della liberatoria che permetterà al coach piemontese di accasarsi a Casalmaggiore. In attesa di sviluppi, prosegue l’allestimento del nuovo roster. Nel reparto centrali, accanto alle confermate Olivotto e Lualdi, potrebbe non esserci Hena Kurtagic. La posto 3 serba che il Vero Volley girerebbe in prestito non convince del tutto e sembra più probabile che un innesto possa arrivare dai college americani. Un altro dubbio riguarda Josephine Obossa. Indicata come la preferita nel ruolo di opposta accanto a Frosini, la giocatrice classe 1999 (che lo stesso Velasco ha visto dal vivo domenica a Riccione contro San Giovanni in Marignano) è legata a Brescia da una clausola che la confermerebbe in giallonero in caso di promozione in A1.
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