LA BRUTTA SORPRESA
Volo cancellato, esplode la rabbia
A Malpensa albanesi furiosi per lo stop al volo verso Tirana

L’email arriva sul telefonino alle 4.30, nel cuore della notte. Annuncia che il volo per Tirana è stato cancellato. Chi deve partire legge il messaggio soltanto alle 6, poco prima di prendere da Milano il Malpensa Express e raggiungere l’aeroporto della brughiera.
Durante il viaggio l’accanita ricerca di una soluzione: c’è un impegno a cui mantenere fede, non si può rimandare. Ci sono persone che attendono la presenza di chi, dall’Italia, dovrà inaugurare una realtà nata negli ultimi anni a Tirana.
L’abilità nel maneggiare lo smartphone permette di trovare un altro volo «a un prezzo quasi decente, per averlo preso nella stessa giornata». Con la carta di credito si pagano 140 euro. E via, verso Malpensa con la speranza di partire almeno nel pomeriggio, invece che alle 8.40. «Wizzair non ha un desk a cui rivolgersi in aeroporto - racconta il passeggero milanese diretto in Albania - Per fortuna sono riuscito a trovare un altro volo, ma la persona che doveva viaggiare con me e veniva da Novara dovrà rimettersi in viaggio domani, però a Orio al Serio: in aeroporto non c’erano già più possibilità di acquisto disponibili».
CAOS AL CHECK IN
Davanti al check in c’era il caos, c’erano persone albanesi decisamente furiose: «Alcuni chiedevano spiegazioni sui rimborsi, veniva detto di visitare il sito e agire di conseguenza. Altri gridavano che sarebbero saliti sul primo volo per non farlo decollare, sono dovuti intervenire un paio di poliziotti: non era semplice gestire la rabbia».
Nessuno ha avuto chiare le ragioni dell’annullamento del volo. Si parlava di scioperi, di problemi per le compagnie low coast. Di fatto, tra i nove voli cancellati ci sono anche quelli di solide compagnie con una lunga storia. Non può esserci solo questa motivazione. Il fatto è che da giorni Malpensa è nel caos. La tanto agognata ripresa ha in qualche modo sorpreso: non si aspettavano numeri di passeggeri così alti? non si era pronti per tempo?
Molti passeggeri si lamentano, chi affidando la rabbia ai social, chi scrivendo direttamente alle compagnie. Per i rimborsi, però, ci vorrà tempo. E parecchio. Perché i voli che vengono cancellati sono parecchi. E non è facile per chi si trova in viaggio trovare soluzioni immediate o “comode”.
IL PRECEDENTE
La scorsa settimana è toccato a chi, partendo da Malpensa con un ritardo di un’ora diretta a Zagabria, via Monaco di Baviera, ha potuto salire sul secondo volo, ci è rimasta con gli altri passeggeri per circa tre quarti d’ora, poi ha ascoltato il messaggio che nessun viaggiatore vorrebbe ascoltare, specie se ci si trova poi nel ben mezzo dell’Europa senza capire che fare: «Volo cancellato», ha annunciato il comandante, parlando vagamente di assenza di personale di terra per garantire la partenza. «Io in queste condizioni non parto», ha precisato.
Tutti giù dal volo, tutti al Lufthansa Service: una coda di centinaia di persone, perché quello non era l’unico volo a non decollare. Meglio non perdere altro tempo, meglio correre alla stazione dei bus e trovare alternative. In tutta Europa ci sono compagnie che attraversano i Paesi di notte e di giorno e permettono lunghe trasferte a prezzi ragionevoli. Un viaggio della speranza, che dura parecchie ore, che attraversa vecchie frontiere. Ma conduce a destinazione, in quel caso alle 3.30 di notte. Per i passeggeri diretti a Tirana, ieri, nemmeno questa consolazione: Flixbus non copre questa lunga tratta.
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