Germania
Colonia, "stranieri responsabili". E anche il NYT attacca Merkel
Le autorità invitano a non stigmatizzare "un intero gruppo"
Roma, 11 gen. (askanews) - In Germania si cominciano a tirare le somme di quanto avvenuto la notte di Capodanno a Colonia, tra bilanci di fatti, conseguenze politiche e ammonimenti per il futuro. Ma intanto la posizione della cancelliera Angela Merkel, che con il suo slogan "ce la faremo" si è fatto promotrice di una politica di accoglienza senza limiti, si ritrova sotto una pioggia di critiche che le piomba addosso non più solo dall'interno dei confini nazionali o europei, ma anche da Oltreatlantico, con un duro attacco del New York Times.
Questa mattina, nel corso di una sessione speciale del Parlamento regionale del Nordreno-Vestfalia, il ministro degli Interni regionale Ralf Jaeger ha confermato che la gran parte delle persone sospettate per le violenze, per lo più a sfondo sessuale, avvenute la notte di Capodanno nella stazione centrale di Colonia era di origine straniera, per lo più nordafricani, ma anche rifugiati arrivati in Germania negli ultimi mesi. Jaeger ha definito "inaccettabile" la reazione delle forze di polizia, denunciando "gravi errori". E' emerso inoltre che quella sera la polizia ha rifiutato non solo le esplicite offerte di aiuto dalla centrale di Duisburg, ma neppure ha tentato di richiamare in servizio gli uomini della stessa centrale di Colonia.
Al momento sono oltre 500 le denunce presentate presso la polizia di Colonia, il 40% delle quali per aggressioni a sfondo sessuale. Diciannove persone sono state fermate ed identificate, solo quattro sono in detenzione provvisoria.
Il ministro degli Interni del Nordreno-Vestfalia ha però messo in guardia da una condanna generalizzata degli stranieri che porterebbe acqua al mulino dell'estrema destra. "Stigmatizzare un intero gruppo come aggressori sessuali non solo è un errore ma è anche pericoloso. È lo sciacallaggio della destra, è il loro unico argomento", ha detto Jaeger.
Intanto però ieri sera un gruppo di pachistani è stato aggredito con estrema violenza da una ventina di uomini nel centro di Colonia, nei pressi della stazione. Due di loro sono stati feriti. Poco dopo un siriano di 39 anni è rimasto vittima di un'altra aggressione sempre nella stessa zona. Secondo informazioni del giornale locale, un gruppo di hooligan e di buttafuori si sarebbe dato appuntamento su Facebook per "aprire la caccia all'uomo". Nel weekend nella città si sono verificati scontri nel corso di opposte manifestazioni a difesa e contro gli stranieri in Germania. E per questa sera è prevista una nuova manifestazione del movimento islamofobo Pegida a Dresda.
Grosso risalto sulla stampa tedesca ha avuto poi il duro attacco lanciato da un editoriale del New York Times alla cancelliera Merkel e alla sua politica di accoglienza dei rifugiati, dal titolo "Germany on the Brinks", la Germania sull'orlo del baratro.
Partendo da quanto accaduto a Colonia la notte di Capodanno, e giudicando "sciocca" la scelta di Merkel di accogliere, senza porre limiti, l'afflusso di centinaia di migliaia di migranti, l'editoriale fa riferimento al romanzo di Michel Houellebecq "Sottomissione" - in cui si immagina la sottomissione all'islam della popolazione - per dire che questo scenario "ha buone probabilità di realizzarsi nel futuro della Germania". E conclude: "Questo significa che Angela Merkel se ne deve andare così che il suo Paese e l'intero continente da lei guidato - possano evitare di pagare un prezzo troppo alto per la sua follia di nobili principi e ideali".
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