L’EVENTO
“Donna, vita, libertà”: mostra a Varese
Presentato l’allestimento in Sala Veratti
«Le donne iraniane lottano anche per noi». Questo uno dei messaggi più forti usciti dal dibattito che ha inaugurato la mostra “Donna, Vita, Libertà”, nel pomeriggio di oggi, sabato 13 gennaio, all’interno di una Sala Veratti gremita e attenta. Un’iniziativa che ha incuriosito molto i numerosi varesini presenti e messo in risalto le opere fotografiche e scultoree dei due artisti iraniani Paria Shahrabi e Reza Khatir, quest’ultimo assente all’evento. Toccante e coinvolgente l’intervento dell’artista Shahrabi, classe 1979, anno cruciale per l’Iran, che ha realizzato diverse sculture che rappresentano la donna e la sua forza. Tra tutte spicca il busto di un cavallo e il correlato quadro posizionato accanto, dove altrettanti e armoniosi cavalli in corsa, stilizzati, delineati da pochi tratti, corrono liberi e forti. Emanuela Dyrmishi, direttrice della mostra, presenta così infatti l’artista: «L’idea di questa mostra nasce cinque anni fa, quando ho incontrato Paria per la prima volta. Da lì ho voluto portare avanti questo progetto. Finalmente, in poco più di un mese, siamo riusciti a realizzarla. Varese è una piccola città ma fuori c’è un mondo. Ci abbiamo riflettuto molto se fosse il caso di fare questa mostra. Che ripercussioni potrebbero esserci per Paria e la sua famiglia? Ma abbiamo deciso di andare avanti e questa ragazza merita un applauso per il coraggio».
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