REPORTAGE
Droga e alcol al cimitero di Gallarate
Giovani spacciatori e bande di ragazzini padroni del piazzale: la protesta

Antonio, Luisa, Giuseppe e altri amici sono «esasperati» dalla situazione che si respira al cimitero centrale tra degrado, bottiglie abbondate e «ragazzini che consumano droga». Il piazzale davanti al camposanto di viale Milano, come raccontano i gallaratesi in una lettera, da almeno due mesi è presidiato da un gruppo («sarebbe meglio dire bande?») di giovanissimi che rendono insicura l’area.
SITUAZIONE INTOLLERABILE
I firmatari della lettera non usano mezze misure e definiscono «intollerabile» la situazione che si è creata al cimitero di viale Milano. Un «problema gravissimo» che incide sul livello di sicurezza di un luogo molto frequentato e che dovrebbe essere tranquillo. «Da almeno due mesi - scrivono - tutti i pomeriggi, il piazzale antistante il cimitero, dalla ore 16 circa, è presidiato da un gruppo ( sarebbe meglio dire bande?) di ragazzini, che consumano droga, fornita presumiamo, ma non siamo detective, da una coppia di giovanissimi spacciatori che attirano intorno a sé altri giovanissimi». Ma c’è di più. Questi adolescenti che si ritrovano davanti al camposanto, come raccontano i cittadini, bevono, mangiano («la scorsa settimana hanno improvvisato un primitivo barbecue sul piazzale»), alzano la voce «senza mostrare alcun rispetto» per noi visitatori del camposanto. «Anzi - aggiungono - addirittura, novità di questi giorni, entrano tra le tombe e sostano davanti a una cappella laterale, entrando a sinistra, a far che cosa, non è dato sapere».
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