Germania
Figlio Kohl: Merkel "meschina", ha colpe per suicidio mia madre
Quando si rivoltò contro Kohl per fondi neri, non salvò la madre
Roma, 23 feb. (askanews) - In un colloquio con il settimanale tedesco "Die Zeit", Walter Kohl, figlio di Helmut e Hannelore Kohl, ha sollevato pesanti accuse contro la cancelliera Angela Merkel, che si sarebbe comportata in modo "meschino" con i suoi genitori, in particolare con sua madre.
Sono passati ormai 15 anni dal suicidio della moglie dell'ex Cancelliere e il figlio primogenito si dice convinto che "Frau Merkel ha una parte non irrilevante nella morte di mia madre". Tutto riconduce alla vicenda dei fondi neri alla Cdu a fine anni Novanta. Allora Merkel, che rivestiva l'incarico di segretaria generale della Cdu, decise di rivolgersi in modo del tutto inusuale a colui che fino a poco prima era stato il suo mentore, cioè attraverso una lettera alla Frankfurter Allgemeine Zeitung: in quel testo Merkel prese le distanze da Kohl, che si rifiutava di rivelare la provenienza dei fondi alla Cdu.
"In quanto professionista della politica, Frau Merkel sapeva molto bene che avrebbe scatenato una valanga che si sarebbe abbattuta rovinosamente sulla nostra famiglia e su mia madre", spiega Walter Kohl. Eppure, continua, "sapeva molto bene che mia madre era molto malata". Secondo lui, per Hannelore "fu tutto estremamente doloroso" e lei "si è sentita tradita da Merkel", che dopo quella lettera non prese mai le sue difese, neppure quando la madre venne apostrofata come una "puttana dei fondi neri".
© Riproduzione Riservata