SANT’ANTONIO
Il falò promette un anno buono
Fiamme alte di buon auspicio dopo la processione alla Motta, tremila persone nonostante il gelo. E martedì palloncini e benedizione degli animali e del pane
Fiamme alte, altissime, sospinte dal vento. E questo è di buon auspicio per il 2017. Alle nove di lunedì 16 gennaio è stato acceso il falò di Sant’Antonio in piazza della Motta. La catasta di legna era alta una decina di metri. Il corteo con le torce, guidato dal sindaco Davide Galimberti, dal prevosto di Varese, monsignor Luigi Panighetti, e dal prefetto Giorgio Zanzi, ha raggiunto la pira da via Carrobbio, preceduto dalla banda musicale e da una portantina con la statua in legno di Sant’Antonio. «Sant’Antonio interceda presso il Signore affinché questa città possa progredire nella condivisione e nella vicinanza reciproca». Il presidente dei Monelli della Motta (organizzatori della festa), Giuseppe Redaelli, ha sottolineato dopo l’accensione proprio l’altezza delle fiamme «che porta buono». Il vento freddo non ha radunato la folla delle grandi edizioni ma comunque oltre tremila persone hanno assistito all’evento. Durante il breve discorso del prevosto, un piccolo colpo di scena con la statua che ha rischiato di cadere ai trasportatori.
Nella mattinata di martedì 17, poi, un altro evento legato a Sant'Antonio: centinaia di palloncini nel cielo sopra Varese. Li hanno lanciati i bambini delle scuole elementari radunati a mezzogiorno in piazza della Motta per le cerimonie conclusive della festa dedicata al patrono della chiesa. Oltre appunto alla tradizione dei palloncini di vari colori liberati in segno di pace c'è stata la benedizione degli animali sul sagrato della chiesa. E' stata impartita dal prevosto Luigi Panighetti. Presenti il sindaco Davide Galimberti e il presidente dei Monelli della Motta, Giuseppe Redaelli, che ha tracciato un bilancio positivo della rassegna. Le autorità sono poi andate nel retro del panificio Pigionatti, sempre in piazza della Motta, per la benedizione del pane. Il prevosto ha invocato più giustizia nella distribuzione dei beni essenziali ed elogiato la legge contro lo spreco alimentare
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