MERCATO IMMOBILIARE
Il mattone ancora non decolla
Agenti alle Ville Ponti: «Prezzi in picchiata, ma sono tornati gli investitori»
Volendolo paragonare a una casa, il mercato immobiliare di oggi assomiglia a una vecchia dimora, dove i proprietari non vivono da un pezzo: fuori magari si mostra elegante e maestosa, dentro è abbandonata e poco economica. Allo stesso modo è vero che la compravendita di case è nettamente aumentata rispetto agli anni della crisi più nera ma, spesso, si tratta di “affari” di bassa qualità, almeno per gli intermediari. Come dire: in economia non tutti i segni “+” sono così positivi. Lo scenario in chiaroscuro è emerso ieri durante il convegno “Agenti Immobiliari - Protagonisti della ripresa” organizzato a Ville Ponti di Varese dalla Fimaa, la Federazione italiana mediatori e agenti d’affari. Secondo il presidente nazionale, vale a dire il varesino Santino Taverna, «il mercato ha problemi a seguito dei prezzi al ribasso prodotti dalle aste e dai pacchetti di immobili di poco appeal in pancia delle banche e messi in vendita. Il contesto è questo e propone quindi una forte offerta, di conseguenza il mediatore deve adeguarsi, dando maggiore attenzione nei confronti del cliente e ponendosi come garante sulla bontà delle operazioni». Entrando nel dettaglio e dei numeri, Varese città e provincia fanno segnare rispettivamente un +13% e +16% nelle compravendite del 2016 su 2015, ma ancora un -26% e -35% rispetto al picco storico del 2008. Non solo: «I prezzi - ha detto Dino Vanetti, vicepresidente di Fimaa Varese - sono ancora in caduta libera. Oggi si vedono monolocali, bilocali e trilocali, venduti anche a 15, 20 o 30.000 euro. Sono i prezzi di alcune aste, rispetto a quando, una volta, con 15.000 euro si vendeva un box e poco altro. Siamo alla follia e, oltretutto, il ribasso suggerisce alla “sciura Maria” di far da sola, incorrendo in problemi grossissimi: dall’occupazione dello stabile ad altre questioni poco piacevoli». Note positive? «Vediamo qualche nuovo investitore - ha aggiunto Vanetti - e le banche sono tornate a finanziare i mutui». Lo conferma pure Massimo Tufano, direttore commerciale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate: «Il momento è favorevole - dice il dirigente bancario - anche perché i governi stanno investendo sulla riqualificazione degli edifici, con eco-bonus fiscali pluriennali. Inoltre per quanto ci riguarda siamo gli unici a finanziare il condominio e non le singole famiglie residenti in un palazzo, oltretutto attraverso un finanziamento chirografario e senza richiedere garanzie come l’ipoteca».
Insomma, come emerso a Ville Ponti, il mercato non volerà, ma qualche segnale di ottimismo c’è e lo hanno sottolineato pure gli altri relatori: «In città - ha detto il sindaco di Varese Davide Galimberti - ci sono nuovi investitori richiamati da volani come la riqualificazione delle stazioni, l’apertura dell’Arcisate-Stabio e il potenziamento dell’università dell’Insubria e degli ospedali. Cambiare la visione della città, dandole un respiro internazionale, porterà sicuramente altri benefici, soprattutto nel comparto immobiliare».
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