DOCCIA GELATA
Luino, stop alla nuova caserma dei vigili del fuoco
Per il Ministero dell'Interno l'area scelta non è adatta
Il terreno individuato per la costruzione del Distaccamento di Luino dei vigili del fuoco, in via Asmara, non è ritenuto idoneo per ospitare la futura caserma dei pompieri. A dirlo è niente meno che il ministero dell’Interno a seguito delle indagini geologiche commissionate dal Comune di Luino stesso. La notizia di criticità sul terreno era stata in qualche modo anticipata a fine novembre in consiglio comunale a Palazzo Serbelloni ma mancava poi il parere tecnico della direzione centrale del Dipartimento dei vigili del fuoco, da Roma per intenderci. «Abbiamo inviato a Roma la relazione sulle indagini ambientali – riferisce Enrico Bianchi che da mesi si muove su questo fronte – e l’esame di quei documenti ha portato il ministero a definire questa area come non idonea a causa anche della presenza importante di acqua nel terreno con una falda nemmeno troppo in profondità».
Secondo il primo cittadino una opzione per ovviare a questa “bocciatura” per motivi ambientali potrebbe essere lo spostamento del progetto, quindi dei fondi già destinati pari ad oltre due milioni di euro, all’area della stazione ferroviaria accanto all’ex Ferrotel con le aree dismesse delle ferrovie.
«Aggiungo – precisa ancora Bianchi – che vi è anche in ballo l’acquisto da parte di Regione Lombardia del mezzo bimodale antincendio che viaggia anche su ferrovia che potrebbe trovare collocazione proprio qui con i vigili del fuoco che ne disporrebbero accanto agli altri loro mezzi. Chiaro, sono valutazioni che poi vanno fatte con le autorità competenti, ma credo che tutti si sia concordi nel trovare in tempi rapidi una soluzione».
La politica si è attivata da tempo per dare una dignitosa collocazione ai vigili del fuoco di Lino che soccorrono oltre 30 Comuni. Hanno lavorato assieme i deputati Andrea Pellicini e Stefano Candiani, quest’ultimo ha interrogato il ministero dell’interno ancora nel luglio 2023 per capire a che punto fosse l’iter con il Comune di Luino. Si attendevano gli esami del terreno, oggi i risultati sono noti ed impongono profonde ed urgenti riflessioni per il futuro della caserma.
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