SPERANZA E DOLORE
Investito a Induno, il tifo degli amici per Bregolato
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Mauro Bregolato sta lottando per la vita dopo essere stato investito da un’auto giovedì sera a Induno: il vasto mondo del motorsport varesino fa il tifo per lui, ricordandone gli aspetti umani e le eccellenze tecniche emerse in oltre dieci anni di gare da pilota rally.
Il suo navigatore nelle gare d’esordio, nel 1986/1988, è David Bizzozero di Cugliate Fabiasco, divenuto pilota e autore in Arabia Saudita della Dakar 2023 con la Range Rover 3000. «Mauro aveva vent’anni e mi impressionò la sua determinazione mossa dalla passione - ci ha riferito un incredulo “Bizzo” -. Con la Opel Corsa GT targata scuderia Valceresio Corse ricordo un suo secondo posto di N3 1600 in una delle classi più combattute, al rally di Mantova, su terra: lui era navigato da Massimo Cavallini di Luino e io lo seguivo da vicino; lui puntava alla vittoria, non era soddisfatto perché ambizioso, fece tempi eccellenti, quel secondo posto alla quarta gara era come un successo pieno».
Mauro Bregolato non partecipava da comprimario che si accontenta della coppetta domenicale a fine gara. Ha sempre avuto personalità coriacea e un carattere dolcissimo. Anche Roberto Mometti di Luino, navigatore tra i più vittoriosi in Italia, ha ricordi brillanti ed affettuosi di Mauro. «Meritava una squadra ufficiale e sponsor che lo aiutassero perché Mauro era talento puro e vincente - precisa Mometti -. Tecnicamente aveva una marcia in più, corsi con lui su Opel Kadett GSi e Renault Clio Williams e la vittoria in classe N4 al rally virgiliano Autoconsult è indimenticabile. Terminata una prova speciale, scese dall’auto e andò a toccare una ruota, senza aver urtato nulla: sentiva che qualcosa non andava, l’auto sembrava perfetta ma all’assistenza il team gli diede ragione, si stava per allentare un bullone di una sospensione. Aggiustato quello, vincemmo la categoria N4 2000 tra la gioia di tutti».
Ha sempre avuto un cuore immenso, Mauro. E la speranza è rivolta alla resistenza del suo fisico imponente, da granatiere, dopo il grave investimento. Anche la famiglia Redaelli di Induno Olona, impegnata da trent’anni nel motociclismo da velocità, è rimasta attonita dalla notizia dell’incidente. Papà Carlo e i figli Andrea e Cristian “Pipetta” hanno sempre avuto ottimi rapporti e hanno giovato degli aiuti di Mauro con forniture di gomme speciali da competizione, dalla superstock alla superbike.
Fino al 1997 Mauro ha guidato nei rally, poi ha prevalso il dovere di artigiano-gommista e l’amore per la moglie e i due figli. Dopo aver smesso il ruolo attivo, Mauro Bregolato è sempre stato il riferimento per tanti piloti con preziosi consigli sulle scelte gomme, dai rally alla velocità. L’ultimo vincitore del rally dei Laghi 2023, Gio’ Dipalma, mosse i primi passi grazie ai suoi consigli. «Quando a 17 anni vinsi il titolo italiano motocross MX2 2007, lui era tra i miei primi tifosi al paddock del team Gariboldi; quando ci sono ripetuti al successo nel “Laghi”, sempre lui era alla base del palco ad applaudirci. Mauro è un personaggio straordinario. Preghiamo per una sua rapida ripresa».
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