Migranti
Messa in mora Ue a Italia per mancata trasmissione dati migranti
Molti più arrivi irregolari di quelli che risultano in Eurodac
Bruxelles, 10 dic. (askanews) - La Commissione europea ha confermato, oggi a Bruxelles, di aver inviato all'Italia una lettera di messa in mora, primo passo della procedura di infrazione comunitaria, per la mancata trasmissione alla base dati Ue Eurodac, entro 72 ore, di tutte le informazioni riguardanti l'identificazione e registrazione, con il prelievo delle impronte digitali, dei migranti irregolari arrivati sul proprio territorio.
Una lettera di messa in mora simile è stata inviata anche alla Grecia e alla Croazia. Secondo quanto ha riferito la portavoce per le Politiche d'Immigrazione della Commissione, Natasha Bertaud, fra il 20 luglio scorso e il 30 novembre ci sono stati in Italia 65.050 arrivi irregolari, ma al sistema Eurodac sono stati notificati solo i dati di 29.176 migranti.
La Grecia, nello stesso periodo, ha trasmesso a Eurodac i dati di solo 121.325 migranti, rispetto ai 492.744 arrivati irregolarmente sul proprio territorio. In Croazia, infine, risultano trasmessi solo i dati di 576 migranti su oltre 34.000 arrivi a partire dal 16 settembre.
"La Commissione europea aveva inviato delle lettere amministrative a questi tre paesi nell'ottobre scorso, ma, due mesi dopo, i problemi riscontrati non sono stati risolti in modo efficace", riferisce una nota pubblicata oggi dall'esecutivo Ue.
A quanto si apprende, la Commissione sospetta che, in particolare nel caso dell'Italia, il problema non sia tanto o solo quello delle mancate identificazioni dei migranti, ma piuttosto di una discrepanza fra i dati raccolti sui migranti irregolari e quelli che (in numero significativamente inferiore) sono poi effettivamente trasmessi a Eurodac.
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