IN TRIBUNALE
Morti in corsia a Saronno, la Procura chiede 3 milioni per l’Asst
La Corte dei Conti si pronuncerà entro l’estate sul procedimento aperto nei confronti di Leonardo Cazzaniga e Laura Taroni
«Il dottor Leonardo Cazzaniga e l’infermiera Laura Taroni sono venuti meno ai rispettivi obblighi di servizio mentre operavano all’ospedale di Saronno. Con le loro condotte hanno causato un notevole danno all’Azienda ospedaliera di riferimento, l’Asst Valle Olona». Queste le parole del sostituto procuratore Francesco Foggia pronunciate oggi, mercoledì 13 marzo, nel corso del procedimento aperto a loro carico davanti alla sezione lombarda della Corte dei Conti.
LA CORTE DEI CONTI SI PRONUNCERÀ ENTRO L’ESTATE
Tra danno patrimoniale e danno di immagine, la Procura contabile ha concluso la propria requisitoria sollecitando la condanna ai due di risarcire in solido l’Azienda ospedaliera con sede a Busto Arsizio per oltre 3,1 milioni di euro.
Cazzaniga e Taroni sono stati dichiarati entrambi contumaci, non avendo nominato nessun legale per questo procedimento. I giudici si sono riservati di decidere. La sentenza è attesa entro l’estate.
ENTRAMBI SONO GIÀ CONDANNATI IN VIA DEFINITIVA
Se Cazzaniga è stato condannato in via definitiva all’ergastolo per una decina di morti ospedaliere (pazienti transitati dal pronto soccorso e poi trattati con un protocollo di cure palliative del tutto illegale), Taroni, ex amante dell’allora vice primario del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, sta invece scontando una condanna definitiva a 30 anni per aver ucciso con un sovradosaggio di farmaci sia il marito Massimo Guerra sia la madre Maria Rita Clerici.
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