IL RICONOSCIMENTO
«Premio Camuna a Beppe Marotta»: proposta bipartisan dal Consiglio regionale
Romani (FdI) e Bussolati (Pd) presentano la candidatura dell’attuale amministratore delegato dell’Inter, nato a Varese nel 1957
Il premio “Rosa Camuna”, il riconoscimento più importante di Regione Lombardia, all’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta: a presentare ufficialmente la candidatura sono stati il presidente del Consiglio regionale Federico Romani (FdI) e il consigliere regionale Pietro Bussolati (Pd), entrambi ai vertici anche dell’Inter Club di Palazzo Pirelli.
LA PROPOSTA
Un riconoscimento “bipartisan“, dunque, per Marotta, classe 1957, nato a Varese, che è anche consigliere della Lega Nazionale Professionisti della Serie A.
«La candidatura di Giuseppe Marotta - spiegano Romani e Bussolati - trova ragione nel suo grande palmares di dirigente sportivo e rende merito ai risultati conseguiti in questi ultimi anni alla guida dell’Inter, società che ha saputo riportare ai vertici del calcio italiano ed europeo grazie a indiscutibili capacità gestionali e manageriali. Dimostrando sempre uno stile pacato e grande equilibrio, correttezza e rispetto nei confronti di ogni interlocutore.
«Ma soprattutto - aggiungono - questo premio vuole essere anche un riconoscimento alla grande attenzione professata da Giuseppe Marotta per i giovani, come confermato dalle sue recenti dichiarazioni in cui si è detto convinto della necessità che lo sport per i giovani debba essere gratuito, dando una possibilità anche alle famiglie povere che spesso non sono in grado di garantire e permettere la pratica sportiva ai propri figli.
IL RICONOSCIMENTO
Il Premio Rosa Camuna riconosce pubblicamente «l’impegno, l’operosità, la creatività e l’ingegno di coloro che si siano particolarmente distinti nel contribuire allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Lombardia e viene conferito annualmente il 29 maggio, in occasione della Festa della Lombardia. L’anno scorso, il riconoscimento postumo a un altro varesino: Roberto Maroni.
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