L’INTERROGATORIO
«Chiedo scusa, non volevo uccidere». Parla lo studente che ha accoltellato la prof
Il diciassettenne davanti al gip: «Ho colpito un’insegnante a caso». Disposta la custodia cautelare in carcere
Il diciassettenne che lunedì mattina, 5 febbraio, ha accoltellato un’insegnante al centro di formazione Enaip di Varese è stato interrogato ieri, mercoledì 7 febbraio, dalla gip del tribunale dei Minorenni di Milano, Nicoletta Cremona.
LE SCUSE E IL PENTIMENTO
Il ragazzo ha chiesto scusa per il suo gesto e si è detto pentito. Non voleva uccidere. Assistito dagli avvocati Elisa Carpino e Francesco Morano, ha spiegato che all’origine del gesto c’è stata una situazione di stress emotivo legata al contesto scolastico. Il diciassettenne ha dichiarato di aver colpito una professoressa a caso e di non aver avuto l’intenzione di aggredire in particolare la professoressa Sara Campiglio.
CUSTODIO CAUTELARE
Al termine dell’udienza di convalida, è stata disposta la custodia cautelare in carcere, come richiesto dalla pm Miriam Iacoviello, che ha contestato al ragazzo il reato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione.
l.t.
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