SICUREZZA
Rapina a Varese, scoppia la polemica
Due uomini accerchiati da cinque persone. La Lega: «Città irriconoscibile, Comune molle come un fico»
Accerchiati, minacciati rapinati. In centro a Varese, nella zona delle Corti, in piazza Repubblica. A vivere la disavventura, nella notte tra sabato e ieri, domenica 8 ottobre, due uomini. Che hanno denunciato quanto accaduto ai carabinieri. L’Arma sta indagando sull’episodio, che è stato confermato alla Prealpina dalla compagna di uno dei due rapinati.
CINQUE RAPINATORI
Ad entrare in azione è stata una banda di cinque persone, intorno alle 23.30. Dapprima le minacce per ottenere soldi, poi lo spostamento forzato verso uno sportello bancomat per prelevare il denaro. Gli iniziali 100 euro sono diventati 300. Infine l’intimazione a non dire niente a nessuno, a non usare il cellulare per avvisare le forze dell’ordine o chiedere aiuto in altro modo.
LA DENUNCIA
Le due vittime della rapina hanno denunciato il giorno seguente, ieri, ai carabinieri. La speranza è che le immagini delle numerose telecamere presenti nella zona possano aiutare ad identificare i responsabili.
LA PRESA DI POSIZIONE DELLA LEGA
«Situazione inaudita, Varese irriconoscibile dopo sei anni di giunta di sinistra» è il duro commento del segretario cittadino della Lega, Marco Bordonaro. «Il Comune sul tema sicurezza è molle come un fico - aggiunge -. Udiamo continuamente il solito disco rotto che la sicurezza non sarebbe di competenza dei Comuni, ed è un modo per scaricare la responsabilità e tapparsi gli occhi di fronte allo schifo di una città sempre più degradata e con notizie sempre più preoccupanti, in questo caso una rapina nemmeno a tarda ora della sera».
E ancora: «A Milano Giuseppe Sala, sindaco di una giunta di sinistra, ha nominato un comitato strategico per la sicurezza con a capo Franco Gabrielli, ex capo della polizia e dei servizi segreti. A Varese, invece, hanno paura anche solo di ascoltare le rivendicazioni dei sindacati della polizia locale in commissione sicurezza».
«Servono, purtroppo, misure speciali - continua il segretario della Lega - la situazione, infatti, è precipitata a tal punto anche per colpa di chi, per anni, ha negato vi fosse un grave problema, primi tra tutti il sindaco, che ha le deleghe a sicurezza e legalità, e all’assessore alla polizia locale. Si assumano le loro responsabilità».
«La polizia locale di Varese ha gli organici pressoché dimezzati rispetto a pochi anni fa, un’età media relativamente alta e deve occuparsi di un territorio enorme, è prevista l’assunzione di un solo agente per i prossimi anni: il Comune faccia la sua parte, e in fretta» conclude Bordonaro.
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