LA RICHIESTA
Nozze con saluto romano, la Giunta: «Il Comune si costituisca parte civile»
Palazzo Estense auspica il più completo appoggio del Consiglio comunale per tutelare l’immagine dell’istituzione
Il Comune si costituisca parte civile in caso di giudizio contro gli autori dei saluti romani. È la richiesta che la Giunta guidata dal sindaco Davide Galimberti avanzerà al Consiglio comunale.
La decisione è arrivata in seguito alle nozze celebrate a Palazzo Estense di un militante della Comunità Dodici Raggi di Azzate, al centro delle polemiche per i cori e i saluti romani dello sposo e degli invitati.
Nella riunione di Giunta del 6 gennaio è stata condivisa l'opportunità di costituire il Comune parte civile qualora ci fosse un risvolto processuale della vicenda. La Giunta auspica di ottenere il più completo appoggio del Consiglio comunale «a tutela dell’immagine del Comune e dei principi costituzionali e democratici del Paese».
«Quanto accaduto sabato non è accettabile - spiegano dal Comune - e costituisce un fatto gravissimo prima di tutto contro la nostra Costituzione. Palazzo Estense è la casa di tutti i varesini ed esprime i più alti valori di libertà e antifascismo: per questo la Giunta ha deciso di proporre al Consiglio comunale la costituzione a parte civile nell’eventuale processo che dovesse tenersi contro chi ha messo in scena atti che non devono trovare spazio nella nostra città».
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