SALUTE DELL’ARIA
Smog, salgono le polveri. Varese è al riparo
In sei province lombarde scattano le misure controllo l’inquinamento. Livelli sotto contro nella Città Giardino e a Busto
Inizio d’anno all’insegna delle polveri in Lombardia. L’inquinamento ha fatto registrare un’impennata nell’ultima settimana e sei province hanno cominciato a “boccheggiare”.
Il Pm10 - famigerato smog dei mesi freddi - ha sfondato per più giorni consecutivi il livello di guardia dei 50 microgrammi per metro cubo. E dunque, scattano le contromisure. Questo scenario non riguarda Varese che si conferma tra le città (e le province) meno inquinate.
Qualche dato per fare luce. Arpa ha rivelato nelle province di Milano, Bergamo, Pavia, Lodi, Monza e Cremona valori off-limits da cinque e o più giorni. Varese invece dall’inizio dell’anno ha avuto solo due giornate con livello medio delle polveri sopra i 50 microgrammi. Due sole giornate e peraltro recenti: giovedì e venerdì della scorsa settimana, quando paradossalmente ha fatto quasi caldo, ma non c’era un filo di vento a pulire l’aria ed inoltre gli impianti di riscaldamento sono rimasti accesi, come di solito. Le polveri sono poi crollate nel weekend, a differenza delle altre realtà lombarde.
Anche Busto Arsizio non deve ricorrere alle misure di riduzione del traffico e al divieto di accendere stufe e camini a legna (previste nelle sei province più sofferenti). Ma la situazione non è quella del capoluogo. A Busto sei i giorni di superamento del livello di guardia, con il picco venerdì scorso di 90 microgrammi per metro cubo.
LE MISURE ANTISMOG
Ecco le misure antismog che scatteranno da domani, martedì 30 gennaio. A Milano, Bergamo e Pavia, dove il livello viene superato dai sei giorni, e Lodi, da cinque, entrano in vigore le misure di primo livello, che prevedono fra l’altro il divieto di circolazione in tutti i giorni della settimana dalle 7.30 alle 19.30 di mezzi fino a euro 1 benzina e fino a euro 4 diesel nei Comuni con oltre 30.000 abitanti. Inoltre il divieto di accendere fuochi all’aperto e di utilizzare stufe a legna fino a tre stelle. A Monza e Cremona, dove il livello del Pm10 viene superato da una settimana, si aggiunge il divieto di utilizzare generatori di riscaldamento domestico fino a quattro stelle. In tutti i Comuni delle sei province è anche vietato in agricoltura spandere liquami, fanghi di depurazione, fertilizzanti salvo iniezione e interramento immediato.
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