BONIFICA
Taino, fondi per il recupero dell’ex Polveriera
Regione Lombardia stanzia 122.000 euro. La fabbrica, chiusa nel ‘72, produceva micce e munizioni. Cosentino: «Tutela dell’ambiente e della salute»

La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Giorgio Maione, ha stanziato 122.00 euro « per il proseguimento e completamento della caratterizzazione ambientale del sito “Ex Montedison - Ex Polveriera” a Taino» situati in via al Campaccio. Prevista anche l’elaborazione dell’analisi di rischio del sito. L’annuncio è arrivato oggi, lunedì 9 giugno, da Lombardia. Lo stanziamento è contenuto nella prima programmazione economico-finanziaria 2025 per la realizzazione degli interventi di bonifica di aree contaminate e aree contaminate.
L’ex Polveriera, ora di proprietà del Comune, è chiusa dal 1972. Si tratta di 700.000 metri quadrati di area, tra edifici, laboratori e pertinenze. Fondata all’inizio del 1900, la fabbrica ha visto la produzione di micce, ordigni e cartucce.
«TUTELA DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE»
«Regione Lombardia prosegue con determinazione nel percorso di messa in sicurezza ambientale dell’area dell’ex Polveriera Montedison, confermando un finanziamento di 122.000 euro per completare la caratterizzazione ambientale, ovvero il prelievo di campioni di terra nell’area e la loro analisi per individuare le sostanze presenti. Un passaggio tecnico fondamentale per definire con precisione lo stato del sito prima dell’intervento di bonifica. Ringrazio l’assessore Maione per l’impegno costante, concreto e lontano da ogni ideologia»: questo il commento di Giacomo Cosentino, vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia e capogruppo di Lombardia Ideale.
L’ex Polveriera è monitorata dalla Struttura bonifiche di Regione Lombardia e rientra inoltre tra le procedure sottoposte al controllo della “Task Force Bonifiche” (formata da esperti con l’obiettivo di supportare i Comuni nei procedimenti amministrativi complessi, garantendo il rispetto delle tempistiche e il superamento delle criticità operative, in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
«La Regione – conclude Cosentino – ha dimostrato ancora una volta di saper intervenire con pragmatismo. La bonifica di siti inquinati non può più attendere: la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini richiede impegno e competenza. In Lombardia, tutto questo c’è».
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