LA TRAGEDIA
Terremoto, Renzi: oltre 120 morti. Ma saranno di più
Sisma nel Centro Italia, si scava nella disperazione. Le vittime accertate sono 120, più d'un centinaio i dispersi, migliaia gli sfollati. Colonne mobile dei vigili del fuoco varesini a Rieti
Sono oltre centoventi, alle ore 19.20 di mercoledì 24 agosto, le vittime, accertate dalla Protezione civile, del terremoto che ha sconvolto il Centro Italia la scorsa notte. L'ha confermato il premier Matteo Renzi in un'apposita conferenza stampa sui luoghi del disastro.
Per Renzi e per la stessa Protezione civile il tragico bilancio «è destinato a salire». Si cercando infatti più di cento dispersi e i senzatetto sono almeno 2.500, mentre i feriti (non pochi dei quali gravissimi) sono diverse centinaia.
La terra intanto ha continuato e probabilmente continuerà a tremare per effetto del cosiddetto sciame sismico: un’altra violenta scossa, di magnitudo 4.9, è stata avvertita nel primo pomeriggio di mercoledì 24 agosto, verso le ore 14, nelle zone già colpite, scatenando il panico. E alle ore 19.45, un'altra scossa violenta s'è registrata a Pescara del Tronto.
Il primo sisma è stato registrato anche dal Centro geofisico prealpino alle ore 3.36 e da Varese sono partite due colonne mobili dei vigili del fuoco alla volta di Rieti.
BAMBINI TRA LE VITTIME
Tante le tragedie provocate dal sisma della scorda notte. Fra le altre c’è quella di Marisol, di appena 18 mesi, travolta mentre dormiva dal crollo della casa di Arquata del Tronto dove si trovava insieme al papà Massimiliano e alla mamma Martina Turco, scampata al terremoto dell’Aquila, la sua città, nel 2009. Ad Amatrice invece si soffre per la tragedia di due gemelli di 7 anni, Simone e Andrea Serafini. Il primo, estratto dalle macerie della sua casa è stato trasportato in fin di vita d’urgenza a Roma in elicottero; il secondo è morto. Un bambino è stato invece estratto vivo dalle macerie di Pescara del Tronto. E’ il fratellino di 4 anni di un altro bimbo, di 7 anni, salvato dal crollo della sua casa. La nonna li ha infilati insieme a lei sotto al letto. La donna è stata estratta viva dalle macerie. –-.
AMATRICE E ACCUMOLI RASE AL SUOLO
Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi denuncia «decine di vittime, tanti sono sotto le macerie, stiamo allestendo un luogo per le salme».
Il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci chiede «generi di prima necessità da tutta Italia perché siamo completamente scollegatì».
CROLLO SUL GRAN SASSO
«Per il terremoto c'è stato un crollo dalla parete est del Corno piccolo del Gran Sasso, quella dove ci sono le vie di arrampicata. Abbiamo sentito il rumore e ci siamo spaventati, ma stiamo bene e non abbiamo avuto danni». Così Luca Mazzoleni, gestore del Rifugio Franchetti, sul versante teramano del Gran Sasso, racconta il crollo sulla parete est del Corno piccolo dovuto al terremoto di stanotte.
CREPE NEL DUOMO D’URBINO
Sono forti i timori per il patrimonio culturale delle zone colpite dal terremoto. Piccole crepe si sono aperte nella struttura esterna di mattoncini del Duomo di Urbino, che è stato completamente transennato. Non si segnalano invece danni al Palazzo Ducale. La cattedrale era stata sottoposta ad un intervento di restauro dopo il sisma del 1997, che aveva fatto crollare anche parte delle statue della facciata. Il ministero dei beni culturali ha allertato le sue unità di crisi per valutare gli eventuali danni al patrimonio per Lazio Umbria e Marche, in azione la task force italiana dei Caschi Blu della Cultura. A Roma sottoposto a verifiche il Colosseo.
STRADE INTERROTTE
La Salaria è tutta percorribile, non le piccole strade locali, che conducono alle frazioni e ad alcuni dei Comuni più colpiti, come Accumoli. Problemi anche per gli elicotteri, uno è atterrato a Amatrice e provvede al trasporto dei feriti all’ospedale di Rieti.
La Statale 685 “delle tre Valli” è chiusa tra Borgo Cerreto e Serravalle e, più avanti, tra Norcia e Arquata del Tronto. Il tratto fra i due blocchi stradali è percorribile solo da mezzi di soccorso e residenti. Le scosse hanno provocato lesioni a una galleria paramassi, nel versante umbro. Si segnalano inoltre alcune cadute massi. Impossibile accedere a Pescara del Tronto, entrambe le vie d’accesso sono bloccate. Dall’alto le immagini sono apocalittiche.
RENZI: NON LASCEREMO DA SOLO NESSUNO
«Non lasceremo nessuno da solo, nessuna famiglia, nessun Comune, nessuna frazione».
Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi che pomeriggio sarà nella zona colpita dal terremoto. Il premier ringrazia chi da stanotte «scava a mani nude»: «Il lavoro continua, la priorità è scavare. L’Italia piange i suoi morti e mostra al mondo le lacrime ma anche il cuore grande di volontari, protezione civile e istituzioni».
LA NOTTE FA FREDDO
Nell’area del sisma anche il capo della Protezione Civile Curcio e il ministro delle Infrastrutture Delrio che dice: «Stiamo lavorando per aiutare tutti i feriti, organizzare il campo per stasera perché in queste zone farà freddo quindi dobbiamo garantire la massima assistenza. Troveremo le risorse, ce la faremo».
Tornato a Roma da Palermo il presidente Mattarella. Il Papa ha rinviato la catechesi del mercoledì ed ha telefonato al vescovo di Rieti. –-
I PRIMI AIUTI BANCARI
Anche l’Abi, associazione bancaria, scende in campo a fianco delle vittime del sisma ed in una nota invita tutti gli istituti di credito sospendere il pagamento delle rate dei mutui per gli immobili danneggiati. E il ministero dell’Economia annuncia che per le esigenze immediate sarà utilizzato il fondo per le emergenze nazionali che dispone di 234 milioni di euro.
Ampi servizi sulla Prealpina di giovedì 25 agosto.
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